Eccellenza, Martinsicuro a valanga con aggancio alla vetta

Martinsicuro: Osso 6, Donzelli 6,5, Tommasi 6,5, Mariani, Oresti 6,5, De Cesaris 6, Kone 6 (16’st D’Angelo 6), Ricci 6 (19’st Lattanzi 6), Maio 7, Kala 6, Ruzzier 7 (23’st Picciola 6,5). A disp. Cosenza, Awodeinde, Carboni., Lanzano. All. Di Fabio

 

 

San Salvo: Cialdini 6 (1’ st Monaco 5,5), Vicoli 5,5(17’ st Di Fortunato 5,5), Izzi 6, Pifano 6, Felice 5,5, Luongo 6, Iarocci 5,5, Balzano 5,5, Molino 6,5, Di Pietro (5,540’ st Ramundo sv), Galiè 5,5. A disp. Di Casoli, D’Alo, Chiarini, D’Aulerio. All. Marinucci

 

 

Arbitro: Franco di Cuneo 6,5 (Miccoli-Papa)

 

 

Reti: 4’pt, 37’pt Maio, 9’pt Molini, 6’st, 15’st Ruzzier, 34’st Picciola.

 

 

 

Note. Ammoniti  Donzelli, De Cesaris, Luongo, Di Pietro, Galiè. Angoli 6-2 per il Martinsicuro, spettatori 250 circa. Recupero 1’ pt, 3’ st

 

 

 

 

 

Il Martinsicuro supera abbondantemente il San Salvo e aggancia nella vetta della classifica il Francavilla fermato in casa dal Montorio. Una vittoria schiacciante quella dei locali con gli ospiti che nella ripresa hanno mollato ed i locali che negli ultimi 15 minuti hanno deciso di non giocare mantenendo il possesso pallo senza proporsi in avanti.

 

 

La gara è stata equilibrata fino al raddoppio dei locali e, poi il San Salvo è scomparso con il Martinsicuro padrone del campo. Una doppietta di Maio, prime reti con la nuova casacca, e una di Ruzzier con Picciola che ha chiuso il tabellino delle marcature. Il momentaneo pareggio del San Salvo è opera di Molino schierato nell’insolito ruolo di centravanti. Di Fabio deve rinunciare ai fratelli Pietropaolo, Antonio squalificato e Aldo febbricitante, oltre all’infortunato Fabiani. Carboni va in panca visto i tanti impegni; sette gare in tre settimane.

 

 

 

I biancazzurri locali recuperano in extremis De Cesaris al centro della difesa e giocano con quattro fuoriquota di cui due a centrocampo. Per mister Marinucci tutti a disposizione per una rosa non certo ampia dopo le partenze del mercato di dicembre. Fischia l’arbitro piemontese Franco Pronti via ed il Martinsicuro subito in rete. Scambio sulla sinistra Ruzzier- Tommasi con quest’ultimo che mette basso al centro area dove Maio anticipa il difensore e supera Cialdini. Passano 5’ minuti e il San Salvo aggancia il pari grazie al diagonale di Molino che non da scampo ad Osso. Gli ospiti coprono bene il campo fino al 37’ quando una palla lunga in area di Donzelli trova la difesa ospite impreparata con Maio che si inserisce e mette a segno la doppietta personale.  Passa un minuto e il Martinsicuro potrebbe andare nuovamente in rete dopo che Ruzzier sulla fascia salta l’uomo e dalla linea di fondo serve Ricci con la conclusione che viene ribattuta da un difensore in angolo. Ad inizio ripresa Marinucci deve rinunciare al claudicante Cialdini e tra i pali schiera Monaco. I locali partono forte ed in un quarto d’ora chiudono la gara con una doppietta dell’esterno Ruzzier. Prima viene servito con un assist da Maio a centro area con la facile conclusione vincente e nove minuti dopo approfitta di una disattenzione della difesa ospite e batte di nuovo Monaco. L’esterno marchigiano due minuti dopo sfiora la tripletta ma il diagonale finisce la corsa sul palo alla destra di Monaco. La gara termina qui con il Martinsicuro che bada solo al possesso palla ma trova il quinto sigillo con Picciola in diagonale. Nonostante la giornata fredda e piovosa oltre 250 gli spettatori sugli spalti, presente anche una nutrita rappresentanza ospite, che ha incitato i biancazzurri per tutto l’arco dell’incontro. Presenti anche alcuni ex come Roberto Piunti e Jonathan Nepa, ambedue giocano nel Porto D’Ascoli (Eccellenza Marche) che hanno fatto i complimenti agli ex compagni di squadra rimarcando che il Martinsicuro può arrivare lontano. Continua il momento magico della squadra di Guido Di Fabio, primo posto in classifica e nelle semifinali di coppa, che mercoledì in casa ospita il Cupello nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. Deve recuperare l’1-0 subito all’andata ma l’ambiente crede di poter recuperare lo svantaggio e giocarsi la coppa nella finale del primo febbraio.

 

 

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