Il Teramo si è ritrovato questo pomeriggio per iniziare a preparare la gara contro il Forlì, la seconda consecutiva in casa dopo quella contro l’Angolana. Oltre ai lungodegenti Bolzan e Colacioppo, alla seduta odierna non ha partecipato Arcamone: dopo l’infortunio patito nella partitella del giovedì, la punta si è sottoposta nei giorni scorsi agli esami diagnostici di rito.
Si teme uno stiramento al flessore della coscia: il rischio concreto è che l’attaccante debba fermarsi per (almeno) un paio di settimane. Lavoro a parte, invece, per Scartozzi a causa di un fastidio al quadricipite.
Non hanno partecipato all’allenamento odierno Gaetano Di Mauro e Giovanni Serao, i quali ufficialmente non fanno più parte della rosa biancorossa. Nel pomeriggio di oggi, infatti, la società di patron Campitelli ha comunicato la rescissione consensuale con i due giocatori, che domenica contro l’Angolana hanno collezionato l’ultima presenza in casacca biancorossa. Acquistato in estate dalla Vibonese per essere il faro della squadra, Di Mauro con il passare delle settimane è stato relegato al ruolo di quarta scelta nel proprio ruolo. Nella scorsa settimana, il giocatore aveva espresso in due diverse circostanze il desiderio di cambiare aria: la dirigenza teramana, quindi, ha deciso di accontentarlo, lasciandolo libero di cercarsi una nuova sistemazione. Il centrocampista saluta Teramo dopo aver collezionato 11 presenze ed un gol, proprio contro l’Angolana: per lui, probabile un ritorno tra i professionisti. Oltre a Di Mauro, è stato rescisso anche il contratto di Giovanni Serao: dieci presenze ed un gol (in pieno recupero, a Venafro) per il centrale ex Casarano. I due movimenti in uscita costringeranno la società di patron Campitelli ad acquistare almeno un difensore ed un centrocampista: per la difesa, nei giorni scorsi era circolato il nome di Martino Ciminà, ma la dirigenza, pur confermando l’interesse per l’ex Giulianova, al momento smentisce l’esistenza di qualsiasi trattativa. Possibile anche l’arrivo di una quarta punta under.
Francesco Graduato
