Uefa Regions Cup: Abruzzo – San Marino 1-0. Secondo posto con applausi

lalli_spalAbruzzo: Carfagna (Martinsicuro), Scipioni (San Nicolò), Spinello (Francavilla) dal 1’st Petronio (San Nicolò), Zanetti (Cologna Paese), Scariti (Spal Lanciano), Adorante (Cologna Paese), Pica (Pineto), Colombo (Spal Lanciano) dal 20’st Ruscioli (Montorio Vomano), D’Amico (Castel di Sangro) dal 9’st Capretta (Martinsicuro), Sputore (Vasto Marina), Lalli (Spal Lanciano); a disp. Di Giammatteo (Mosciano), Di Martile (Sporting Scalo), Padovani (Alba Adriatica); All. Cialini-Iervese

San Marino: Manzaroli, Benedettini, Chiaruzzi, Cibelli, Conti, Fantini (dal 19’st Baldiserra), Felici, Francesconi, Greco, Rosti (dal 35’st Pagnoni), Vagnetti (dal 28′ Moroni); a disp. Gobbi, Rattini, Semprini; All. Podavini

Arbitro: Sant (Malta)

Assistenti: Francalanza (Malta), McManus (Irlanda)

Marcatori: 43′ Lalli (A)

Note: indisponibili Stacchiotti (A) e Molinari (SM) per squalifica; ammoniti al 20′ Adorante (A), al 14’st Zanetti (A), al 20’st Pica (A), al 30’st Scipioni (A)

Dublino. Non è bastata un’altra prova di grande carattere ed una vittoria contro San Marino nell’ultima sfida del girone di qualificazione alla fase finale della UEFA Regions’Cup. La situazione, del resto, era davvero complicata. Non solo la Rappresentativa dell’Abruzzo targata Lega Nazionale Dilettanti  avrebbe dovuto realizzare una cifra consistente di gol (almeno sette, uno in più della Normandia), ma l’altra sfida del girone si sarebbe dovuta concludere con il punteggio di 0 a 0. Gli irlandesi di Leinster & Munster, forti anche dell’opportunità di giocare sui campi di casa propria, hanno invece liquidato la pratica con i francesi con un convincente 3 a 0, guadagnando così l’accesso alla fase finale della competizione. “Sono fermamente convinto che l’Abruzzo non abbia sfigurato a livello europeo – è stato il commento di Daniele Ortolano, presidente del Comitato Regionale Abruzzo della LND – la squadra ha rappresentato degnamente l’Italia e la Lega Nazionale Dilettanti, offrendo un’immagine del calcio del nostro paese corretto e qualitativamente valido. E’ stata la prima grande esperienza per il Club Abruzzo e sono certo che da questa avventura sapremo trarre spunti importanti per lo sviluppo di questo progetto”. Per quanto visto in campo e fuori la delegazione abruzzese non ha nulla da rimproverarsi. Rimangono semmai dei quesiti irrisolti su alcune scelte adottate dall’organizzazione del mini-tournament, prima tra tutte quelle di aver designato per due gare su tre dell’Abruzzo la stessa terna arbitrale e di non aver garantito la presenza di nessun direttore di gara italiano o francese (tanto per essere imparziali nei giudizi). “Se avessimo incontrato prima la Francia e poi gli irlandesi il nostro approccio al girone sarebbe stato diverso – ha affermato mister Ezio Cialini – non cerco giustificazioni ma in una lettura complessiva della nostra esperienza credo che questo elemento abbia il suo peso”. Del resto l’Abruzzo è uscito imbattuto dal turno di qualificazione e con un secondo posto del quale si può andare fieri, almeno per qualità di gioco espresso. Rimane il rammarico per le occasioni mancate, specie nel match decisivo contro la Normandia, specie se si considera l’ottimo potenziale offensivo di cui la Rappresentativa abruzzese era dotata. Dalla potenza di Sputore all’estro di D’Amico e Padovani, senza contare la spinta di Lalli e Capretta. La Rappresentativa, allestita in soli quattro raduni, era inoltre ben assortita in tutti i reparti. Il maggior pregio è stato quello di non rinunciare mai al proprio gioco, affrontando ogni avversario con la giusta concentrazione. Non usa mezzi termini Luigi Iervese per elogiare il carattere della squadra, che ha guidato in sintonia perfetta con Cialini, raggiungendo una simbiosi con i giocatori che non è passata inosservata. “E’ stata davvero una bella esperienza – ha ammesso Iervese – il secondo posto resta comunque un buon risultato. Mi dispiace per i ragazzi che hanno dato il massimo in tutte e tre le partite. Oggi erano stremati, eppure hanno continuato a correre sino alla fine, senza mai rinunciare a giocare. Una volta appreso il risultato dell’altra gara ho detto loro di fermarsi. Sono stati straordinari”.

 

LA GARA – Avvio arrembante dell’Abruzzo. Dopo pochi secondi Lalli dalla fascia sinistra scodella un pallone in area per D’Amico, che manca di un soffio il contatto. I ragazzi del tandem Cialini-Iervese, fedeli alle indicazioni dei due tecnici sviluppano un gioco avvolgente, con la palla sempre in movimento, con lo scopo di creare più spazi possibili per il reparto avanzato composto da Lalli, Sputore e D’Amico. L’Abruzzo deve rinunciare a Stacchiotti fermo per squalifica e a Di Martile, infortunato ma comunque seduto in panchina. All’11’ Colombo, nel corso di un’azione insistita dell’Abruzzo, effettua un ampio cross per la testa di Scipioni: la sua deviazione di testa lambisce il palo alla destra di Manzaroli. Al quarto d’ora arriva la stoccata di Zanetti dal limite dell’area, ma anche in questo caso la palla termina di pochissimo a lato. La pressione su San Marino si fa crescente. I gol da realizzare sono tanti ed il tempo scorre via inesorabile. Gli avversari non riescono a rendersi pericolosi ma si difendono a ranghi completi. Un atteggiamento comprensibile da parte di chi vuole chiudere il girone limitando i danni causati da un passivo sostanzioso di reti e sconfitte. Alla mezzora ci prova anche Lalli, ma il suo destro potente s’infrange contro una selva di difensori sanmarinesi. Al 38′ un’altra clamorosa occasione per l’Abruzzo. Sull’angolo di Colombo, Sputore tenta la conclusione in due tempi da distanza più che ravvicinata, ma Manzaroli riesce ad opporsi con il corpo. Al 43′ l’Abruzzo trova il meritato vantaggio: apertura di Colombo per Scariti che appoggia per Lalli: implacabile la sua conclusione che non lascia scampo all’estremo difensore biancoazzurro. Un minuto dopo Lalli prova a restituire il favore trovando un passante millimetrico per Adorante, che manca il contatto proprio a ridosso del palo alla sinistra di Manzaroni. Con un solo gol all’attivo per l’Abruzzo e dopo tre minuti di recupero si chiude il primo tempo. La ripresa si apre con un cambio: dentro Petronio a rilevare Spinello. Al 3′ un calcio piazzato di Pica cerca la testa di Lalli, ma la torsione dell’attaccante dello Spal Lanciano stavolta non è delle migliori. Passano tre minuti e Pica invita i compagni al gol con un nuovo invitante assist in piena area: Sputore non arriva in tempo per l’incornata. Il copione si ripete con D’Amico, che viene contrastato al momento del tiro, e con Sputore ostacolato da un nugolo di avversari nell’area piccola. Un micidiale batti e ribatti finisce per favorire la presa di Manzaroli. La panchina abruzzese si gioca un’altra carta, spedendo forze fresche in campo. Capretta va a rilevare D’Amico nel tentativo di dare nuova energia al reparto avanzato. La gara rimane a senso unico, se si eccettuano alcune velleità offensive di San Marino. Al 21′ Pica cade in area trattenuto vistosamente per la maglia da un difensore avversario, ma per l’arbitro (di nuovo il maltese Sant) si tratta di simulazione ed estrae il cartellino giallo per il giocatore abruzzese. Nel finale la si sfiora la beffa. San Marino approfitta di un momento di rilassamento della gara, ormai avviata alla conclusione: Felici crossa in area per Pagnoni che raccoglie l’invito esibendosi in una pregevole rovesciata, per un gol che sarebbe stato “della vita”. Ma stavolta il Sant di Malta ha la bontà di volgere lo sguardo al  suo assistente, che aveva sbandierato prontamente la posizione di offside,  ed annulla la marcatura.

IL GIRONE DI QUALIFICAZIONE

Leinster & Munster (Rep. Irlanda) – Abruzzo 0-0

San Marino – Normandia (Francia) 0-6

Normandia (Francia) – Abruzzo 1-1

Leinster & Munster (Rep. Irlanda) – San Marino 2-0

Abruzzo – San Marino (Rep. San Marino) 1-0

Normandia (Francia) – Leinster & Munster (Rep. Irlanda) 0-3

Classifica Finale: Leinster & Munster (Rep.Irlanda) 7pt, Abruzzo (Italia) 5, Normandia (Francia) 4, San Marino 0

 

 

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