Play off: il Pescara pareggia e passa con la Carrarese

Pescara (4-3-2-1): Sorrentino; Zappella, Illanes, Ingrosso, Veroli; Pompetti, De Risio; Pontisso; Clemenza, D’Ursi; Cernigoi. In panchina: Iacobucci, Memushaj, Ferrari, Diambo, Rauti, Drudi, Cancellotti, Nzita, Delle Monache, Blanuta, Chiarella, Ierardi. Allenatore: Luciano Zauri

Carrarese (4-3-1-2): Vettorel; Khailoti, Rota, Marino, Semprini; Foresta, Berardocco, Pasciutti; Bramante; D’Auria, Doumbia. In panchina: Barone, Mazzini, Sabotic, Petrelli, Bevilacqua, Energe, Bertipagani, Tunjov, Bagnoli, Grassini, Arcuri, Giannetti. Allenatore: Antonio Di Natale

Reti: 8’ e 78’ Cernigoi, 19’ Pasciuti, 34’ D’Auria,

Arbitro: Paolo Bitonti di Bologna.

Primo dentro o fuori per i Pescara nei play-off: per continuare a sognare la promozione, però, ha due risultati su 3 contro la Carrarese. Zauri lascia in panchina il bomber Ferrari e preferisce Cernigoi con D’Ursi e Clemenza. I toscani di Di Natale si schierano con Doumbia, Bramante e D’Auria.

La sbloccano subito i biancazzurri, all’8’, proprio con Cernigoi: incornata ravvicinata sul cross preciso di Zappella, difesa marmifera troppo ferma e 1-0. Occasione per il raddoppio al 19’: corner battuto corso, Pontisso scambia con Clemenza che costringe Vettorel a salvarsi con i piedi. Occasione sciupata e la Carrarese pareggia due minuti dopo: tiro di Bramante dal dischetto respinto da Sorrentino, Pasciuti la prende lesto e la butta in rete con un diagonale preciso, mentre stavolta è la difesa biancazzurra ferma a guardare. 1-1. La partita si ribalta e arriva il raddoppio ospite al 34’: D’Auria penetra, supera di fisico Zappella sul limite, va sul fondo a destra e la mette sul palo destro scavalcando l’uscita di Sorrentino con uno scavetto sopraffino. 1-2 tra le proteste per il contatto dubbio, ma è grave l’errore di Zappella in contenimento. Ali dell’entusiasmo spiegate: all’intervallo si arriva con la Carrarese in attacco.

Zauri non vede cambiamenti a inizio ripresa, così dopo un quarto d’ora cambia De Risio e Veroli con Diambo e Nzita. La Carrarese, invece, continua a martellare e al 66’ va anche in rete: c’è il fuorigioco, ma la sbandata difensiva degli adriatici è ancora sanguinosa. Forze fresche in attacco per Zauri, che mette Rauti per Clemenza. Si riaccende anche D’Ursi, che al 66’ spara una mina dal limite che esce a fil di palo. Rimette la testa avanti il Delfino: al 75’ Nzita scarica rasoterra per Diambo che gira di prima dal dischetto ma trova la respinta di Tunjov. Lo spunto è quello buono e al 78’ il nuovo pari: cross morbido dalla sinistra di Pontiso, Cernigoi salta alle spalle di Marino sul limite piccolo e la mette dentro con il petto. 2-2. La Carrarese non ci sta di certo e a 5 dal termine Doumbia protegge una palla d’oro in area e serve Berardocco che dal limite, manca di un nulla il goal. Zauri protegge il punto d’oro con l’inserimento di Drudi e Cancellotti. Cinque minuti di recupero: i toscani riescono ad affacciarsi dalle parti di Sorrentino solo una volta, ma Berardoccos la spara alta. I biancazzurri spezzano il gioco e gestiscono in attacco, accontentandosi di un pareggio tanto sofferto quanto prezioso.

Pescara che avanza al secondo turno dei play off: in campo mercoledì, quando potrebbe bastargli solo il pari per continuare a giocarsi la promozione

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