Il Pescara rimonta in extremis a Olbia

Olbia (3-4-1-2) Ciocci; Brignani, Pisano, Emerson; Arboleda, La Rosa, Chierico, Travaglini; Biancu; Ragatzu, Udoh. A disposizione: Van Der Want, Boccia, Renault, Ladinetti, Belloni, Giandonato, Occhioni, Perseu, Manca, Mancini, Saira, Finocchi. Allenatore: Massimiliano Canzi

Pescara (4-2-3-1) Sorrentino; Cancellotti, Illanes, Ingrosso, Veroli; De Risio, Pontisso; Zappella, Clemenza, Rauti; Cernigoi. A disposizione: Iacobucci, Di Gennaro, Frascatore, Ierardi, Nzita, Rasi, Pompetti, Memushaj, Ferrari, D’Ursi. Allenatore: Gaetano Auteri

Reti: 22’ La Rosa, 85’ Ferrari

Arbitro: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone

Trittico fondamentale per il Pescara, di scena a Olbia. Auteri parte con Cernigoi prima punta, assistito da Clemenza, Rauti e Zappella. Canzi risponde con Ragatzu e Udoh alle spalle di Biancu.

I sardi partono subito forte e al 5’, su azione da corner, La Rosa si avvita e incorna bene ma becca il palo. Ancora La Rosa, al 17’, risolve un con una botta dal limite che esce di poco. Quello buono è il terzo tentativo, su rimessa laterale al 22’: sempre La Rosa con un altro siluro da fuori che si alza e riabbassa repentino, superando Sorrentino. 1-0. Padroni di casa sono padroni anche del match, nonostante gli sforzi abruzzesi: al 34’, nuovamente su corner, Brignani svetta altissimo e la schiaccia a poco dal palo. Il Pescara gioca tanto ma la prima, vera, occasione la vede solo al 40’, e la spreca: cross preciso di Cancellotti, Cernigoi la liscia e lascia alla difesa il modo di chiudere in angolo. Cernigoi che cerca di farsi perdonare un minuto dopo con un pallonetto tanto bello quanto largo. Rischia il pasticcio, allo scadere di prima frazione, Ciocci: esce dall’area per controllare un pallone lungo ma sbaglia il palleggio e si ritrova costretto a fare un fallaccio su Rauti in pressing, concedendo il piazzato a una spanna dal limite e rimediando il giallo; Clemenza, però, spara sulla traversa.

Secondo tempo che parte con l’Olbia ancora pungente: al 49’, Udoh serve Arboleda che si inserisce solitario sulla destra dell’area, calcia in corsa ma la mette alta di un pelo. Auteri cerca un drastico cambio di passo inserendo tutti insieme Nzita, D’Ursi e Ferrari, ma è l’attacco di Canzi a rimanere protagonista. Sussulto pescarese, però, al 74’, su calcio d’angolo: Ilanes sale a staccare di testa e, dal cuore dell’area, cerca manca di un nulla l’incrocio dei pali. Caso isolato rispetto al ruolino di marcia sardo: all’83’ sfonda in area biancazzurra Ragatzu, imbeccato da Giandonato, e con una sassata sfiora la traversa. Dal possibile raddoppio sardo, al pari pescarese in un minuto: Ferrari si gira di testa su cross di Zappella e, dal limite, la mette alle spalle di Ciocci. 1-1 e finale riaperto. Ben 6 i minuti assegnati per il recupero, l’Olbia fa di tutto per farli scorrere senza rischi ma non abbastanza e al 95′ Frascatore raccoglie fuori area da De Risio e spara un radente che attraversa una selva di gambe e si infila a fil di palo. 1-2 in extremis.

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