Un autogoal di Nzita condanna il Pescara a Cesena

Cesena (4-3-2-1): Benedettini; Ciofi, Mulè, Gonnelli, Favale; Missiroli, Rigoni, Ardizzone; Berti, Caturano; Bortolussi. A disposizione: Fabbri, Adamoli, Candela, Pogliano, Yabre, Ilari, Munari, Pierini, Pollini, Steffè, Tonin, Zecca. Allenatore: William Viali.

Pescara (4-3-3): Sorrentino; Cancellotti, Drudi, Ingrosso, Nzita; Rizzo, Pompetti, Memushaj; Galano, Ferrari, D’Ursi. A disposizione: Iacobucci, Radaelli, Frascatore, Illanes, Veroli, Rasi, Zappella, Diambo, Clemenza, De Marchi, Marilungo, Rauti. Allenatore: Gaetano Auteri.

Reti: 82’ Nzita (a)

Arbitro: Michele Di Cairano di Ariano Irpino

Dopo la vittoria con l’Olbia e la sconfitta di coppa contro il Teramo, il Pescara cerca continuità in campionato nel posticipo in casa del Cesena: ed è scontro diretto. Auteri conferma Galano accanto a Ferrari e D’Ursi; Viali scommette sul classe 2004 Berti alle spalle di Bortolussi e Caturano.

I padroni di casa spingono immediatamente: meno di 2 minuti e Bortolussi incorna su punizione di Rigoni e sfiora la traversa. Il Pescara reagisce al 9’ in contropiede: D’Ursi vola sulla sinistra e rientra a calciare con il destro ma manda alto. La manovra biancazzurra è ben ingabbiata dai bianconeri e solo dopo la mezzora Benedettini inizia a patire. Al 34’, D’Ursi la fa fischiare accanto al palo e al 36’ una botta da fuori di Pompetti costringe il portiere a tuffarsi all’angolino basso per deviare in angolo. E il primo tempo finisce senza reti.

Ad aprire la ripresa è Bortolussi al 57’, con una sventola a sorpresa dalla distanza che manca il bersaglio di un metro scarso. Centra in pieno il palo, invece, Caturano al 62’, avvitandosi di testa sul tracciante profondo di Berti. Il Pescara sembra in ginocchio sotto i colpi cesenati: al 68’ Tonin entra in area dalla sinistra e incrocia di destro: Sorrentino spiega ancora le ali e salva il palo lontano. L’unico tentativo del Delfino nasce, al 76’, da un errore a centrocampo dei romagnoli: De Marchi ruba e porta palla in area, calcia potente ma Gonnelli si immola in scivolata, la sfera si alza a pallonetto, Benedettini riesce a rincorrerla a ritroso e anticipa il tap-in di Galano. All’ennesimo assalto, all’82’, il Cesena passa: Pompetti perde palla, contropiede corale, Tonin allarga a destra a Candela che mette in mezzo, Nzita interviene in tackle e la mette nella propria porta. 1-0. Allo scadere, il Delfino tenta l’ultimo affondo, concluso da De Marchi: Gonnelli si immola ancora e la vittoria è del Cesena.

Tre punti pesanti per la squadra di Viali, che si riporta al secondo posto. Tre punti pesanti persi dal Pescara, contro una diretta concorrente, e un nuovo passo indietro sul piano del gioco. L’alibi della classifica diventa sempre più stretto addosso ad Auteri.

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