Basket, altro rinforzo teramano per la Tasp: biancorosso Cristiano Faragalli Serroni

Il 20 agosto del 2020 compie 20 anni Cristiano Faragalli Serroni. Ma la notizia del giorno è un’altra: oggi il giovane play teramano diventa ufficialmente uno dei giocatori del roster della Teramo a Spicchi alla prima storica esperienza in Serie B.

Auguri doppi quindi a un atleta che oltre a dare ancora più sostanza al numero di teramani di nascita in squadra, assicura a coach Simone Stirpe un elemento di temperamento e molto motivato: “Cristiano è un ragazzo che conosco molto bene – commenta il tecnico biancorosso –perché l’ho allenato quando era under 13 e 14, e poi qualche anno fa in serie C. È cresciuto con la palla da basket in mano. Lo ricordo ancora da bambino che sfidava Valerio Amoroso 1vs1 e si arrabbiava a morte se lo stoppava. È migliorato anno dopo anno, acquisendo sempre maggiore sicurezza nello stare in campo. Ha molta fiducia nel suo tiro da fuori e non ha paura a buttarsi dentro. E’ un giocatore con grande voglia di difendere e può mettere molta pressione sulla palla. Per noi è una grossa iniezione di energia e inoltre ci permette di aumentare il numero di giocatori teramani che tornano a casa. Ho già parlato con lui e so che è molto motivato dall’occasione di giocare in serie B con la maglia della nostra città e sono sicuro che saprà guadagnare sempre più minuti in campo”.

 

C’è fiducia quindi sulle capacità del più giovane dei tre Faragalli della TaSp (gli altri due sono il fratello Francesco e il padre Domenico, rispettivamente play e preparatore fisico atletico della squadra teramana), anche perché nella pur breve carriera senior di Cristiano ci sono tante esperienze significative: “Sono ancora molto giovane – conferma lui stesso – ma ho potuto già effettuare tante esperienze importanti. A livello giovanile ho vinto diversi campionati regionali con il Pescara Basket, disputando anche gare nei raggruppamenti interzona a livello nazionale. Molto utile è stato l’anno in Serie B con il Campli, dove ho potuto giocare tanti minuti e poi sono contento anche dell’ultima stagione disputata fra Piacenza e Lumezzane. All’Assigeco in A2 ho vissuto per diversi mesi in un posto pazzesco, un campus dove hanno giocato anche Gallinari e Spissu, dove si respira basket dalla mattina alla sera. Mi allenavo sempre con atleti italiani di qualità e stranieri per cui sento di essere migliorato tanto. Ho finito la stagione a Lumezzane in C Gold con una squadra che puntava a salire in Serie B ma l’emergenza COVID ha bloccato tutto”.

 

Il presente parla quindi del ritorno in biancorosso: “Già ho avuto modo di giocare alla TaSp per metà campionato qualche anno fa – chiude il play 20enne – ed è stato un periodo intenso, dove mi sono divertito tanto. Ho avuto così modo di vedere che la Teramo a Spicchi è una società super e quando ho saputo che aveva acquisito i diritti per la Serie B speravo tanto in una chiamata. Qui ci si sente veramente a casa. C’è il gusto equilibrio fra l’agire in maniera professionale e il saper creare un clima famigliare. Desideravo tanto tornare e sono felicissimo di essere ancora alla Teramo a Spicchi. So che dovrò lavorare e conquistare fiducia nei miei confronti in allenamento. Il coach e lo staff devono essere sicuri sul fatto che nel momento in cui vengo chiamato sul campo io possa dare loro quello che cercano. So che nello sport nulla è dato per scontato ed essendo uno dei più piccoli della squadra dovrò faticare tantissimo per avere minuti sul parquet. Ma sono pronto alla sfida e a dare tutto me stesso. Speriamo infine di avere vicino a noi il calore del pubblico e dei tifosi. Anche questo è un aspetto fondamentale per noi e per la città”.

 

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