Elezioni Roseto: un nuovo centrosinistra per Teresa Ginoble

roseto_pd_2Roseto. C’era pressoché tutto il centrosinistra locale e regionale questa mattina nella conferenza stampa che a Roseto ha presentato la la coalizione che al ballottaggio appoggerà Teresa Ginoble. “Dobbiamo avere il coraggio di dire che lo avremmo dovuto fare prima”, ha dichiarato il segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio, con un chiaro riferimento alla ricomposizione della coalizione di centrosinistra dopo la definizione ufficiale delle alleanze uscite dagli apparentamenti.

Nel comitato elettorale di Teresa Ginoble, affianco all’ex vicesindaco di Pineto c’erano un po’ tutti. Dai consiglieri regionali del Pd, insieme al segretario regionali di Pd, Rifondazione, Idv e Sel. Presente ma un po’ defilato Tommaso Ginoble, insieme a tutti i vertici locali dei partiti del centrosinistra tranne Pasquale Avolio di Sel.
Incontro tutto centrato sulla nascita della nuova coalizione di sinistra, e l’impressione è quella dell’apertura di una nuova fase del Pd rosetano. Verrocchio si è detto molto soddisfatto per l’allargamento alla Federazione della Sinistra e a Sel. “Abbiamo mandato un segnale importante – ha spiegato Verrocchio – e cioè che accanto al lavoro dell’amministrazione non bisogna mai perdere di vista il rapporto tra i vari partiti”. “Abbiamo recuperato in otto ore ciò che non siamo riusciti a fare prima”, ha proseguito il segretario provinciale, facendo riferimento alla maratona di trattative che ha portato all’alleanza tra Pd e Federazione dopo una rottura durata quasi cinque anni. roseto_pd1
“Meglio tardi che mai”, ha invece dichiarato il segretario regionale di Rifondazione Marco Fars, che ha parlato di “sforzo centrato sui progetti per il futuro”. “Il nostro obiettivo è quello di battere le destre, che porterebbero Roseto una devastazione terribile e alla morte di questo territorio”, ha proseguito Fars.
“Sel appoggia Teresa Ginoble senza se e senza ma”, ha invece dichiarato Gianni Melilla, segretario regionale del partito di Nichi Vendola che al ballottaggio darà solo l’indicazione di voto senza l’apparentamento ufficiale. Assente all’incontro con la stampa Pasquale Avolio, dopo le polemiche che ieri erano scoppiate all’interno del partito. “Per l’apparentamento siamo stati chiamati solo ieri mattina, ed era tardi perchè la decisione non poteva passare dal direttivo locale”, ha dichiarato Melilla gettando acqua sul fuoco, anche attraverso una nota per i giornalisti diffusa in mattinata, con in calce la sua firma e quella dei segretari locali e provinciali del partito. “Questa città non potrà realizzarsi se i nostri consensi non andranno a Teresa Ginoble – si legge nella nota – la cui coalizione ha nella propria cultura politica e nella propria tensione etica il bene comune e l’uguaglianza dei diritti”.
“Non possiamo affidare Roseto a chi lunedì scorso aveva già poggiato le mani sulla città”, ha dichiarato Teresa Ginoble, facendo riferimento alla visita in consiglio comunale da parte dei vertici regionali del Pdl nel corso dello spoglio delle urne. “Noi siamo liberi e non persone in vendita”, ha aggiunto la candidata che ha anche criticato la lista di Alfonso Montese, definita “Obiettivo Poltrona”.
Nei prossimi giorni doppio appuntamento del centrodestra a Cologna con il governatore Chiodi per sostenere la candidatura di Enio Pavone.

 

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