Da Kosovo e Danimarca arrivano i ‘belli’ della Interamnia World Cup

piazza3Shabani Stina, Kosovo e Anton Gustavson, Danimarca, entrambi sedicenni, sono la Miss e il Mister della 40^ Interamnia World Cup. Una serata sfolgorante, come da tradizione, quella di ieri a piazza Martiri e, tra il tifo dei compagni di squadra e dei giovani teramani, impegnati in ole e applausi, il presidente della giuria, Giuseppe Di Bartolomeo sindaco di Colledara, ha proclamato i vincitori cingendoli con la tradizionale fascia di seta bianca.

Quello con la bellezza è sicuramente uno degli appuntamenti più attesi e graditi dai ragazzi della Coppa che, mai come quest’anno, si sono presentati numerosi all’iscrizione. In totale, 45 le ragazze ammesse a partecipare (il numero massimo consentito, ma molte ragazze arrivate fuori tempo massimo hanno dovuto rinunciare) e 42 i ragazzi, con una massiccia e rumorosissima rappresentanza dell’Ungheria e Polonia. Ma nel corso della sfilata, brillantemente condotta da Armando Centore e Anna Di Paolantonio, si sono visti i costumi tipici della russa Veronica Korzenevskaya, Nafisa Mahbub del Bangladesh, fasciata da uno splendido sari viola e oro e perfino l’americano Morgan Chris, avvolto nella sua bandiera. Un solo italiano in gara, Dario Quattrocchi di Bibione. Quindi passi di danza, capriole e ammiccamenti alla Giuria, fino al piccolo Matteo Karkut, 7 anni, dalla Polonia, che ha strappato l’ovazione del pubblico avanzando sulla passerella con occhiali scuri e piglio da modello navigato. Tra tulle azzurro e minishorts, volant rosa e minigonne, fino ai mille colori e disegni delle t-shirts dei ragazzi, la serata è trascorsa fino al siparietto offerto dai giurati che hanno simpaticamente solcato la passerella, nell’intervallo in cui gli aspiranti Miss e Mister si sono preparati per sfilare in costume da bagno. Oltre a Di Bartolomeo, la Giuria era composta dall’Assessore allo Sport di Teramo, Guido Campana, dall’allenatore danese Steven Laasan, dal rappresentante del Comitato Olimpico Palestinese Hasan Agalban, dalla pivot Campione d’Italia Gloria Giannoccaro della Leadercop Teramo, da Paul Smith della Federazione Handball australiana, dalla rappresentante della delegazione del Bangladesh Sayeda Julia e dalla dirigente francese Caroline Perrier. Al termine delle sfilate, la rosa dei finalisti si è ridotta a cinque concorrenti per ogni categoria. Tra le ragazze sono rimaste in gara la russa Veronica Korzenevskaya, le polacche Patryga Pachec e Natalia Mieczrowska, la bulgara Parvoleta Dimova e la kosovara Shabani Stina. I ragazzi finalisti, invece, sono stati Laurent Ferracci dalla Francia, Morgan Chris degli USA, il greco Tzimourtos Thanojis, Michax Rostkowski della polonia e il danese Anton Gustavson. E, da poco passate le 23,30, la proclamazione dei vincitori, Shabani Stina e Anton Gustavson, nello scenario della scalinata del Duomo tra la gioia e l’allegria del pubblico rimasto fino a tarda notte, lanciandosi nelle danze del Campo 1.

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