Teramo. Andrà in scena venerdì 20 aprile, alle ore 18 nella Sala San Carlo del Museo Archeologico di Teramo, la seconda delle tre serate “Interamnia World Cup, ieri oggi e domani”, l’evento nato in occasione del quarantennale della celebre kermesse teramana, per ricordare le cose belle che la Coppa ha espresso in trentanove anni, i momenti più salienti del percorso che l’ha condotta fino ad oggi.
Quella del “torneo di handball più internazionale del mondo” è la storia di una manifestazione di giovani che ha affrontato il passare degli anni e visto scorrere tante storie, più o meno grandi, più o meno piacevoli, sicuramente tutte importanti, che testimoniano il valore simbolico ed umano della Interamnia World Cup, la sua importanza per lo sviluppo del territorio e per quello dei ragazzi e delle ragazze che dello sport sano, del multiculturalismo e della mobilità hanno fatto uno stile ed un modello di vita.
Attraverso le testimonianze dei protagonisti, i ricordi e le immagini di chi ne ha vissuto i traguardi, questa seconda serata racconterà la Coppa “oltre lo sport”, tutte quelle iniziative, cioè, che hanno accompagnato l’evento sportivo, facendone un incontro internazionale tra i più ricchi e interessanti del mondo, nel suo genere: dai numerosi viaggi all’estero alle manifestazioni culturali, l’happening multietnico “Teramo città aperta al mondo” e la rassegna letteraria “Perché i poeti” e i numerosi appuntamenti che in quarant’anni hanno animato le estati teramane nel nome della pace e della fratellanza fra i popoli.
Un legame forte con il suo passato, il cui ricordo conduce con coerenza alle celebrazioni dell’importante traguardo del quarantennale che si apre, pura nella sobrietà che le difficoltà del periodo impongono, raccogliendo la grande eredità di lezioni imparate dal passato e con una grande speranza nel futuro. Come nello stile “Interamnia”.
