Pianella: “Campagna vaccini conta su volontari e medici di base”

Pescara. “Nella prima fase della campagna di vaccinazione, a Pianella sono state inoculate circa 5.000 dosi di vaccino, per lo più, come indicato dalla ASL competente, nei riguardi delle categorie maggiormente a rischio e che avrebbero avuto maggiori difficoltà a spostarsi altrove”.

E’ il sindaco di Pianella, Sandro Marinelli, a tracciare il bilancio della campagna vaccinale, replicando ad alcune accuse mosse dall’opposizione. “Sin dal mese di settembre del 2021, in vista della ripresa della campagna vaccinale, il Centro di vaccinazione di Pianella è stato attenzionato dalla ASL di Pescara”, spiega, “La seconda fase della campagna di vaccinazione, tuttavia, è stata caratterizzata dalla individuazione di 3 grandi hub provinciali da parte della ASL (Città Sant’Angelo, Scafa e Penne), mentre da ultimo è stato attivato un ulteriore centro presso la stazione di Porta Nuova (dedicato ai minori) a Pescara e a breve entrerà in funzione un ulteriore centro nell’area Tiburtina. La strategia dell’Azienda sanitaria ha comunque lasciato al nostro centro di vaccinazione la possibilità di continuare la propria attività avvalendosi della collaborazione dei medici di base, con i quali l’assessorato regionale alla sanità ha sottoscritto un accordo economico specifico per tali prestazioni”.

“L’amministrazione comunale, grazie alla costante opera di sostegno e condivisione che da anni le consente di avvalersi di una più che strutturata e professionale rete di volontariato, rende costantemente disponibile l’infrastruttura moderna e funzionale ed il personale necessario all’organizzazione, come la ASL rende disponibili le dosi di vaccino di volta in volta richieste, mentre la presenza dei medici di base è condizionata dalla disponibilità di quelli che hanno aderito all’accordo regionale (generalmente sono 3 o 4 per la sola giornata del sabato in modo da non pregiudicare le attività ordinarie di ambulatorio), i quali vengono preventivamente invitati dall’amministrazione comunale a garantire la loro presenza per l’attivazione degli Open day e, non appena si ha un sufficiente numero di adesioni di sanitari, ed in base a queste, si procede con la richiesta alla ASL delle dosi da inoculare”.

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