Chieti, furti e atti vandalici al Tricalle

In questi giorni il nostro blog si sta occupando di raccogliere firme nel Centro residenziale “Levante” per una petizione sulla sicurezza da inviare al Prefetto, al Questore, al Sindaco e al Comando dei Vigili Urbani di Chieti. Il quartiere da un anno a questa parte è “sotto attacco” di ladri e vandali sia di giorno che di notte.

 Ieri siamo passati a raccogliere firme solo in parte di Via Cilea e di Via Maiano  e la prossima settimana riusciremo a coinvolgere nella petizione tutto il popoloso rione teatino che è sempre stato un’ “isola felice”.
Ma, pare che i furti e gli atti vandalici non si limitino solo al “Levante”, ma a scaglioni sono colpite le aree periferiche della città più densamente popolate, in particolar modo le zone PEEP e le aree con villette singole.
Questa volta è il caso del Tricalle, dove anche qui nell’ultimo mese sono stati compiuti diversi furti e atti vandalici. In particolare, la signora Marianna Baronetti, gestrice del chioschetto davanti la Chiesa di S.Francesco, residente in Via Publio Ovidio Nasone, dove ci sono diversi stabili Ater alcuni di proprietà, altri di affittuari, ci ha segnalato come portavoce dei residenti furti nelle ultime settimane ai numeri civici 14 e 25. Quando i balordi non hanno potuto fare bottino, ci ha detto Marianna, si sono scatenati in una serie di atti vandalici, danneggiando le automobili parcheggiate sotto i palazzi.
La signora Marianna Baronetti è  tra l’altro anche la moglie del titolare del negozio di moto “Talucci” sito al Centro Commerciale “Levante” nell’omonimo quartiere, uno dei firmatari della petizione perché preoccupato per la sicurezza del suo negozio di motocicli.
Pertanto, chiediamo a questo punto che il Prefetto, il Questore e il Sindaco di Chieti convochino un tavolo per discutere sull’ incremento della sicurezza in tutta la città, non solo per il “Levante” ma anche per il “Tricalle” e per altri quartieri periferici che ultimamente sono sotto l’attacco da parte di “bande” criminali che presumibilmente hanno basisti locali, ma vengono da fuori per delinquere in zona.
Tratto da www.censorinoteatino.blogspot.it

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