Scuola, la tragedia dei docenti di matematica applicata

scuola_genericaPrima di addentrarci nei dettagli vogliamo fare una premessa, per poter far capire meglio ai non addetti ai lavori. Nella scuola italiana coesistono da sempre tre tipologie di docenti di matematica corrispondenti a matematica e fisica A049, matematica A047 e matematica applicata A048; sostanzialmente tra la matematica codice A047 e la matematica applicata A048 non vi è nessuna differenza dato che i programmi di insegnamento sono identici salvo qualche taglio di approfondimento diverso e ciò è stato confermato anche dall’U.M.I. (Unione matematici italiani) tanto che uno dei punti fermi del piano di razionalizzazione dell’ex ministro Gelmini era il seguente: “le classi di concorso con una comune matrice culturale e professionale verranno accorpate. Ad esempio oggi matematica e matematica applicata rappresentano classi di concorso diverse, creando talvolta difficoltà nell’efficiente gestione del personale. Ci sono altri casi simili.

L’intento è quello di semplificare e aumentare la flessibilità nell’impiego dei docenti”; inoltre le differenze tra i programmi dei corsi S.I.S.S. tra le due matematiche sono minime così come tra i programmi dei concorsi dell’una e l’altra matematica; quindi la matematica A048 non ha praticamente più niente di applicato questo anche secondo le direttive del ministero dell’istruzione.
Premesso questo iniziamo col dire che l’agonia della nostra disciplina ha inizio con la riforma Gelmini, che ha determinato una drastica riduzione delle ore d’insegnamento ovviamente a danno della qualità dell’insegnamento. Nel caso specifico della matematica “applicata” la riforma in pratica ha ridotto drasticamente il monte ore d’insegnamento negli istituti ad indirizzo economico (ex ragionieri) e ha causato
una vera e propria cacciata dagli istituti industriali indirizzo informatico dove insegnavamo statistica; probabilmente qualcuno ha deciso che la statistica non serva più a niente; a questo punto viene da chiedersi quali siano state le ricadute ? La risposta è molto semplice: consistenti esuberi per i docenti di ruolo, la situazione in tal senso è a dir poco allucinante in molte province, e con un meccanismo a cascata, anche per i docenti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento in altre parole i cosìdetti precari storici, hanno e avranno probabilità di supplenze e di accedere all’agognato ruolo pari a zero. Molti di noi non stanno più lavorando da anni nella scuola e altri, con più anzianità di servizio, corrono il rischio molto forte di essere buttati fuori dalla scuola, ad un passo dalla pensione, considerando che la nostra età media è di 50 anni questo vuol dire buttare gran parte della propria vita lavorativa nell’immondizia. Negli ultimi tempi però il ministro Carrozza attraverso i mass-media ha annunciato l’imminente approvazione di un piano triennale di 44.000 immissioni in ruolo nei prossimi tre anni sicuramente, per quanto attiene matematica, fa solo riferimento alle matematiche predilette A047 e A049 in quanto deve spiegarci come pensa di cominciare a svuotare finalmente le graduatorie ad esaurimento della A048 se non ci sono e non ci saranno posti da ricoprire sia a causa degli esuberi sia a causa del ridottissimo ventaglio di scuole in cui possiamo insegnare rispetto ai nostri cugini più fortunati per esempio della A047. La soluzione a questo problema, lo stiamo gridando, già da alcuni anni e dare anche a noi la possibilità di insegnare negli istituti professionali e in tutti gli istituti tecnici, ecco perché due anni fa ad alcuni di noi di buona volontà ha costituito sul web, tramite
facebook un comitato virtuale dove ci siamo confrontati per elaborare un documento di 25 pagine con proposte ponderate di accorpamento delle matematiche a supporto dell’attività ministeriale di revisione delle classi concorso.
Tale documento è stato il primo tentativo vero e proprio per arginare la deriva della nostra disciplina ed è stato fatto pervenire al ministero dell’istruzione e a diversi sindacati presso i quali abbiamo fatto anche pressione ovviamente per quanto ci è stato umanamente possibile; il ministero dal canto suo ha cominciato a elaborare varie idee di revisione delle classi di concorso e l’ultima, la più sensata, dava la possibilità di unire in un certo qual modo le due matematiche A047 e A048 negli istituti tecnici e professionali; i sindacati però hanno proposto un correttivo, pregiudizievole per gli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento, e cioè che la stessa qualora venga approvata avrà validità solo per le future abilitazioni (TFA e concorsi) e quindi ciò in pratica vuol dire avere il cosiddetto pugno di mosche in mano perché in tal caso noi avremo la solita manciata di istituti settore economico in cui insegnare. Nel frattempo il ministero ci ha venduto un’illusione nel senso che attraverso circolari di ambigua interpretazione ci ha assegnato oltre agli istituti settore economico anche gli istituti professionali e addirittura anche il liceo scientifico opzione scienze applicate in concorrenza però con la A049 e A047 delegando il potere di scelta alle scuole in collaborazione con gli uffici scolastici territoriali; si tratta all’atto pratico di un potere discrezionale non sottoposto ad alcun controllo superiore e sia le scuole sia gli uffici sopra menzionati continuano ad attribuire, per consuetudine, cattedre e spezzoni orari di insegnamento principalmente alla A047 che continua a farla da padrone specie negli istituti professionali nonostante questa tipologia di scuola abbia obbiettivi didattici di livello più basso di quelli degli istituti tecnici settore economico e allora non si capisce perché a noi docenti della A048 non ci danno la possibilità di accedere alle tipologie di istituti sopracitati, e si preferisce dar luogo a pratiche clientelari e di nepotismo. Infine beffa delle beffe il Ministero ha autorizzato l’avvio dei TFA per la A048 per commercializzare un certificato di abilitazione che parimenti a quello rilasciato dalle S.I.S.S. o conseguito coi concorsi è diventato ormai carta straccia.
Speriamo che questa lettera denuncia arrivi nelle mani di chi decide delle nostre vite e di quelle a noi legate e che il ministro attraverso gli organi competenti intervenga per porre fine alle situazioni di abusi di potere e di illecito che si stanno verificando. E’ chiaro che ormai non abbiamo più nè la pazienza né la possibilità di attendere a lungo e quindi a fronte del silenzio da parte dei preposti alle decisioni adire a livello nazionale alle autorità competenti giurisdizionalmente, anche a livello europeo, per far valere i propri diritti.

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