Estate al Parco del Cerrano: ecco come rispettare l’ambiente

AMP_Torre_del_CerranoNell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano vi sono delicati ecosistemi che devono essere tutelati. Il comportamento rispettoso di ogni cittadino risulta importante e contribuisce a conservare il patrimonio naturalistico esistente.

Si ricorda che è fatto assoluto divieto accendere fuochi lungo gli arenili e nelle pinete lungo la costa abruzzese ed in particolare nel territorio dell’area marina protetta, che si estende per circa 3,5 chilometri a nord di Torre Cerrano e 3,5 chilometri a sud della stessa.  In concreto, sono assolutamente vietati tutti i fuochi a fiamma viva, i fuochi d’artificio e qualsiasi atto che possa causare un principio di incendio. E’ comunque vietato ogni altro atto che determini danno all’ambiente quali effetti sonori e musicali ad alto volume o l’accesso di veicoli motorizzati lungo l’arenile e in pineta.

Si raccomanda pertanto a tutti il rispetto delle normative vigenti e si invitano i cittadini ad avvisare tempestivamente in caso di presenza fuochi o danneggiamenti all’ambiente le competenti strutture: Corpo Forestale per emergenza ambientale, telefono 1515; Capitaneria di Porto per emergenza in mare e demanio marittimo, telefono 1530; Polizia Municipale del Cerrano, telefono 085 9495283.

La politica di sensibilizzazione per la salvaguardia e la tutela dell’AMP ha trovato sempre piena collaborazione con il Comandante Giovanni Cichella della Polizia Municipale del Cerrano, che ha confermato la disponibilità anche quest’anno a svolgere un ruolo di coordinamento delle forze dell’ordine che saranno sempre attive anche nelle ore notturne con il supporto delle associazioni di volontariato Pros Onlus di Pineto e Croce Rossa Italiana di Silvi.

“La vocazione turistica del nostro territorio ha affermato il Presidente dell’AMP Benigno D’Orazio – non ha alcun valore se ad essa non si accompagna un’adeguata cultura ambientale dei suoi abitanti, turisti e cittadini in genere. Confido nel buon senso di tutti e nel rispetto del bene comune, affinché si evitino situazioni di pericolo e si riducano al minimo gli interventi repressivi e sanzionatori delle Forze dell’Ordine”.

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