Giulianova, i sostenitori della spiaggia per cani replicano ai cittadini dell’Annunziata

20130512_121200Giulianova. Non si è fatta attendere la replica dei sostenitori di Unica Beach contro i cittadini dell’Annunziata che, nei giorni scorsi hanno lanciato un petizione per vietare l’ingresso degli animali nella spiaggia libera sul lungomare Rodi.

Di seguito pubblichiamo la lettera integrale a sostegno della spiaggia per cani e della veterinaria Giusy Branella:

 

Egregio Direttore,

Le sarei veramente grato se potesse prendere in considerazione anche questa mia mail di risposta in merito all’ultimo attacco verso la  Dottoressa Branella, mandato da alcuni cittadini dell’Annunziata.
Sulla missiva scritta dai sostenitori del no alla spiaggia per cani, si leggono parole come “continui attentati da parte degli organizzatori della spiaggia per cani” oppure che” l’annunziata sia una specie di quartiere discarica dove posizionare tutte le brutture che gli altri quartieri non vogliono e che addirittura possa diventare igienicamente poco ospitale”…
Beh permettetemi di dirvi che in effetti si, forse qualche problemino in quelle zone c’è, ma non certo per colpa dei cani o della gente onesta che lavora e fa sacrifici, come sicuramente seri e onesti lo sono  anche i firmatari del no (ne conosco anche qualcuno personalmente), che hanno solo idee diverse dalle nostre.
I problemi seri secondo me sono altri e chi abita in quella zona sa benissimo di cosa parlo.
Questo comunque non vuole affatto essere un attacco contro di loro, ma  solo una precisazione aspettando il consiglio comunale, ognuno porterà avanti le proprie idee come meglio crede ma sempre rispettandosi reciprocamente ed in modo civile.
Riguardo il posizionamento a nord della spiaggia, bisogna dire che, dagli organizzatori è stata rifiutata solo per il semplice motivo che per il tratto di spiaggia che doveva essere concesso, vige il divieto di balneazione causato da una forte presenza di Escherichia Coli e di Enterococchi che nei corpi idrici segnalano la fortissima presenza di contaminazione fecale (ragazzi è la nostra “ pupù ” mal depurata che contribuisce ad inquinare il mare, non il pelo dei cani), quindi va da se che la risposta sarebbe stata negativa.
Diverso invece è il discorso riguardo le autorità comunali, e verso anche molti albergatori.
Penso che di ignoranza in giro ce ne sia veramente tanta, ma è possibile che non si accorgono che per loro potrebbe esserci un guadagno in termini di turismo, quindi di entrate economiche veramente notevole?
In Italia circa il 55,6 per cento delle famiglia ha un cane.
Noi tutti auspichiamo che gli stessi non vengano abbandonati per strada, ma poi davanti a taluni divieti mi sale la rabbia.
-Mi sale la rabbia quando in tv ci aggiornano sulle statistiche degli abbandoni, sul numero crescente delle presenze nei cani nei rifugi e sui costi delle campagne contro gli abbandoni.
-Mi sale la rabbia quando i nostri politici non capiscono che servono spazi per possessori di cani.
-Mi sale la rabbia quando sento che il cane porta sporcizia, malattie e chiasso.
-Mi sale la rabbia quando si pensa che una buona campagna contro gli abbandoni sia sufficiente a convincere chiunque a rinunciare alle vacanze, alle giornate al mare o al week-end fuori e non occorra dare la possibilità di spostarsi col proprio amico a 4 zampe.
Amici i nostri che sono:
-UNITA’ CINOFILE DELLA PROTEZIONE CIVILE ITALIANA,FACCIAMO RICERCA DI DISPERSI IN ZONE COLPITE DA CALAMITA’ NATURALI.
-NUCLEI CINOFILI DEI DIVERSI CORPI MILITARI DELLO STATO,ADDESTRATI PER RICERCA DI ESPLOSIVI,SMINAMENTI IN ZONE DI GUERRA,E NEL TROVARE CARICHI DI SOSTANZE STUPEFACENTI.
-NUCLEI CINOFILI DELLE CAPITANERIE DI PORTO,FACCIAMO SALVATAGGI IN MARE.
-UNITA’ CINOFILE USATE PER FARE PET-THERAPY NEGLI OSPEDALI,DOVE LA NOSTRA DOLCE PRESENZA FACILITA L’APPROCCIO MEDICO E TERAPEUTICO IN PAZIENTI CHE NON DIMOSTRANO COLLABBORAZIONE SPONTANEA.
In Francia, in Austria, in Germania e in molti altri paesi Europei, hanno un’alta considerazione per gli animali, ed hanno pochissime restrizioni per la loro gestione e tutto questo mi porta a credere che in questo caso specifico il Terzo Mondo siamo noi!
In questo paese pieno di paradossi ed incoerenze.
Mi scuso per essermi dilungato, colgo l’occasione per porgerle cordiali saluti.

 

Gabriele Costantini

 


 

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