Inquinamento in via Turchi a Chieti Scalo

chieti_degrado_via_turchiLa scorsa settimana, contattati da un gruppo di cittadini di Chieti Scalo, perlustrando la zona industriale teatina alla ricerca di  discariche abbandonate e di aree inquinate nella città di Chieti siamo passati per via M. Turchi.

Anche qui ci siamo trovati di fronte a diverse criticità che le autorità e gli enti competenti dovrebbero conoscere e risolvere, documentate con immagini che si commentano da sole:
1) una discarica abusiva con rifiuti apparentemente di ignota provenienza e possibile nocività davanti allo sfasciacarrozze che dovrebbe essere bonificata dal Comune di Chieti tramite operai di ditte specializzate e dovrebbe essere oggetto di interesse della polizia ecologica che potrebbe muoversi per accertare i responsabili di tale inquinamento.
2) Un fabbricato presumibilmente in amianto con all’interno rifiuti  apparentemente di ignota provenienza e possibile nocività che una volta accertata la proprietà e le responsabilità, se pericoloso per la salute umana, dovrebbe essere smantellato dopo che sono stati rimossi i rifiuti.
3) Durante il servizio fotografico, siamo stati richiamati da una nube di fumo che si è alzata e da un forte odore di bruciato di materiali di dubbia provenienza, la cui combustione dovrebbe essere vietata ancora di più se vengono accesi fuochi non autorizzati.
4) Infine, vorremmo segnalare la presenza di un cartello di limite di velocità  40 km/ h coperto da lussureggiante e selvaggia vegetazione da tagliare poiché ostruisce la visuale agli automobilisti che sfrecciano senza nessuna remora sull’asfalto che anche in Via M. Turchi, come in Via Piaggio è in pessime condizioni senza che gli enti competenti come anche il Consorzio Industriale Val Pescara, intervengano.
PERTANTO, NOI DEL CIRCOLO CULTURALE “MARCO PORCIO CATONE IL CENSORE” CHE CURIAMO LA RUBRICA “IL CENSORINO TEATINO”, INSIEME AL SUPER EROE “ITALY MAN”, SU RICHIESTA DEI CITTADINI CHE CI HANNO CHIAMATO, CHIEDIAMO ALLE AUTORITA’ PROVINCIALI, COMUNALI, ALLA POLIZIA ECOLOGIA AL PREFETTO E AL CONSORZIO INDUSTRIALE VAL PESCARA DI INTERVENIRE PER QUANTO DI EVENTUALE LORO COMPETENZA AFFINCHE’ VENGANO RISOLTE TALI CRITICITA’ SEGNALATE.
segnalazone tratta da www.censorinoteatino.blogspot.it
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