Elezioni Alba: non c’è trippa per gatti

alba_adriatica_comuneAlba Adriatica. Si accende il confronto politico ad Alba Adriatica. Tra strategie in atto, disimpegni, accordi più o meno taciti, anche trasversali, il clima inizia a farsi caldo. In una lettera il movimento Passione per Alba lancia strali sia alla dirigenza del Pdl (il riferimento è al coordinatore locale, Renato Rasicci) che a coloro che guardano ad accordi trasversali.

 

La nota

Un famoso Sindaco di Roma Ernesto Nathan (1907), che, alle prese con le ristrettezze finanziarie del Comune, iniziò una serie di tagli al bilancio, tra cui anche per la somma che si stanziava per sfamare i gatti, che  vivevano tra gli antichi ruderi della capitale. Da qui la frase “Non c’e’ trippa per gatti”

Gli albensi stanno usando la stessa frase anche perché alcuni stanno invocano le presenze di notabili per le formazioni delle liste che dovranno competere per il rinnovo del consiglio comunale, facendo diventare la nostra città terra di conquista per piazzare bandierine per le prossime elezioni regionali.

L’ultimo appello è stato fatto sulla stampa dal responsabile del PDL di Alba che, guarda caso, chiede aiuto per risolvere l’annoso problema dell’erosione e addirittura l’apertura di una scuola superiore ad Alba, quando sappiamo che molti plessi scolastici, per mancanza di studenti, stanno chiudendo.

Farebbe bene a controllare la propria squadra, non si è accorto che il suo partito è in piena emorragia e “soprattutto erosione” con molti sono in fuga, che stanno facendo accordi trasversali con la debole e poco credibile amministrazione uscente, in continua ricerca di ibride alleanze.

Vorremmo ricordare loro che non abbiamo bisogno di profeti o santoni che ci indichino la sacra via, anche perché se voleva impegnarsi, ha avuto tempo modi e soprattutto posti di responsabilità (cinque anni di Vice presidente della provincia e a disposizione l’intera giunta  Regionale)

Il tempo e scaduto, non sei più credibile. non possiamo bere più le tue frottole, come non abbiamo bisogno di piccoli notabili che si fanno rappresentare da miseri cacicchi di strada che continuamente mostrano muscoli che non hanno.

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