Castellalto, lettera di un cittadino: “Il sindaco dove vive?”

Riceviamo e pubblichiamo da un cittadino di Castellalto.

“L’invito alle riunioni del Sindaco con l’annuncio sui manifesti appesi nei locali pubblici e pubblicati sui giornali, da qui in poi, illustra scenari di “Successi” e “Cambiamenti” conseguiti negli ultimi quattro anni e mezzo di mandato, che vanno a scontrarsi con la realtà quotidiana, purtroppo sempre più amara e con i suoi relativi commenti da standing ovation ad essa. Ai tanti fans del sindaco, vecchi e nuovi, bisognerebbe ricordare che si sono visti aumentare le aliquote delle tasse comunali al massimo facendo stringere la cinghia alle già vuote tasche dei cittadini, ora mai stremati dalle politiche economiche di rigore “lacrime e sangue” imposte dai governi nazionali.

Se il comune sborsa i soldi sarebbe opportuno e più democratico far intervenire anche l’opposizione, dando la possibilità agli elettori di farsi una idea sentendo le due campane.

Questa amministrazione tiene comizi gratis, pubblicazioni auto pubblicitarie su giornali e social network, ma in quale democrazia si vedono questi modi di fare politica? Spero, vivamente, che in questo paese si ritorni alla democrazia e spero che tutte le forze politiche (esistenti) trovino una candidatura unitaria e sgomberino il Comune da questi Amministratori che con le elemosine stanno distruggendo la moralità politica, già poca per indole.

E’ una novità, rispetto gli usi e i costumi della mentalità politica strutturalmente consolidatasi nel nostro paese, che componenti della maggioranza, si dissocino, con spirito e riflessioni politiche, dai tatticismi e dai concetti legati ad una gestione personalistica dell’attività amministrativa. E’ una novità rispetto alla quale, tutti, partiti o associazioni impegnate nel sociale, che si riconoscono nell’esigenza di cambiamento e nella necessità di determinare una inversione di tendenza al declino, dovrebbero prestare attenzione .Da far notare l’attività amministrativa svolta sull’interesse e sul protagonismo personale e non sull’utilità pubblica della propria funzione o del proprio mandato, si ritiene che sia di estrema importanza politica, non il fatto legato all’attuazione di un finanziamento, ma la circostanza e le riflessioni che demarcano concetti e posizioni condivise, critiche, rispetto ai contesti clientelari e populisti, di una gestione scellerata e massimalista della pubblica amministrazione.

Le opere di pubblico utilizzo in corso e quelle portate a termine dal Sindaco in qualche modo compensano lo stato di disagio economico che tutti quanti viviamo. La prima regola buona e responsabile da parte della vecchia amministrazione, prima di tutto, visto le situazioni finanziarie attuali che vivono i Comuni, era evitare assolutamente di utilizzare fondi comunali o accendere mutui per realizzare opere; si rischia di appesantire all’inverosimile la pressione fiscale sui cittadini. Cosi da raccontare come fatto fino ad adesso, balzelli tradizionali, previsti per legge, che sono: tariffazione e aliquote al massimo(Addizionale Irpef, IMU, TARI, Tasi, spazzatura).

Mi pare inoltre che a Castellalto la maggior parte dei giovani sia in cerca di lavoro e non solo loro; le scene di disperazione di persone povere, gente con l’acqua alla gola davanti agli uffici dei servizi sociali, contrasta con i toni da libro dei sogni elencati dal sindaco e celebrati con entusiasmo dai suoi sostenitori. Promettendo ai cittadini lavoro fantasma.

La speranza di noi tutti cittadini, di quelli che non amano giocare cercando a tutti costi avversari politici, è quella di vedere migliorare la propria città, adesso e anche in futuro, con eventuali nuovi amministratori.

Libero Cittadino di Castellalto

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