Facebook censura la Sirenetta di Copenahgen, ‘Tesoro nazionale come pornografia’

Una fotografia della sirenetta di Copenaghen è stata censurata da Facebook, generando così la diffusione di una grande polemica, soprattutto da parte delle entità della politica locale, offesi per l’accostamento di un tesoro nazionale a mera riproduzione pornografica.

Mette Gjerskov ha pubblicato sul suo diario un post che aveva come immagine la famosissima statua simbolo del Nord Europa ma Facebook ha bloccato la foto in quanto, quest’ultima, violava le normative in merito a nudità e ad allusioni sessuali. “Non posso promuovere il mio blog perché TV2 (editore della Gjerskov, ndr.) ha scelto la Sirenetta per attirare l’attenzione. Mi sembra comico che il nostro tesoro nazionale sia considerato alla stregua di pornografia” ha dichiarato la politica indignata.

Difficile sapere come funzioni esattamente l’algoritmo che regola la pubblicazione dei post. Ma altre immagini di statue senza veli sono apparse su Facebook, senza subire la censura del noto social. Utilizzare nudità su Facebook è estremamente difficile “immagini di persone in posizioni che mostrano o suggeriscono sesso, o corpi nudi, o scollature eccessive. Anche se si tratta di soggetti artistici o educativi”.

La notizia ha avuto una enorme risonanza, fino a ripristinare la diapositiva per come era stata postata, ma l’immagine della famosa sirenetta non pare comunque avere vita facile in rete. La famiglia dello scultore, infatti, ne avrebbe vietato la riproduzione per una questione di copyright.

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