OnePlus One: lo smartphone cinese entra di diritto tra i top di gamma

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Siamo a giugno e questo, sotto tutti i punti di vista, è il periodo degli smanettoni, i fan del melafonino aspettano impazienti la loro testa di serie, cercando news giornaliere a destra e a manca.

Ma oggi, vogliamo parlarvi di un nuovo smartphone che sta facendo il giro del web: il Oneplus One. Questa nuova azienda: la Oneplus, è una start-up nata da pochissimo che si è imposta nel mercato tecnologico con questo nuovo smartphone e con una pubblicità sbalorditiva.

 

La prima cosa che salta all’occhio è il prezzo: €269 per la versione 16 GB e €299 per quella da 64 GB. Un altro fattore che ha portato alla diffusione di questo smartphone è stato sicuramente il marketing, infatti l’azienda si è distinta nel mondo grazie ad un nuovo tipo di campagna acquisti.

Nel primo mese hanno aperto un contest, in cui chiunque avesse letteralmente spaccato il proprio telefono (Ma non un qualsiasi telefono, naturalmente uno smartphone di ultima generazione) avrebbe ricevuto direttamente dalla Oneplus lo smartphone One al prezzo di €1.

Tralasciando il marketing, torniamo al telefono e alle sue caratteristiche.

Design

Lo smartphone è ingombrante a causa del display da 5.5 pollici. La cover all’esterno non è rimovibile tranne con appositi attrezzi che permetteranno la personalizzazione, ma questo, come già detto dall’azienda, arriverà in futuro. Inoltre per la versione bianca abbiamo un materiale liscio, mentre per quella nera troviamo un materiale che si avvicina al tessuto ruvido, così da assicurarsi più attrito sulle dita.

Hardware

Per giustificare l’entusiasmo generale che si è avuto su questo telefono non basta solo considerare il prezzo, ma anche, l’hardware. In questo caso ci troviamo di fronte caratteristiche spaventose: parliamo infatti dell’ultimo processore Snapdragon 801 (nella variante più potente da 2,5 GHz) quad core, di 3 GB di RAM e della miglior connettività in circolazione: LTE fino a 150 Mbps, Wi-Fi a due bande, bluetooth 4.1 (ancora molto raro) ed NFC. Eccellenti i due speaker posti nella parte inferiore e realizzati in collaborazione con JBL.

Fotocamera

La fotocamera del One è di 13 megapixel con 6 lenti per evitare la distorsione del colore. Il flash è Dual-LED come nell’iPhone, quindi sarà doppio per avere una migliore resa negli spazi più angusti. Tra le possibilità presenti troviamo le foto panoramiche, le foto con apertura variabile, gli scatti continui, i video in 4K, i video al rallentatore ed i timelapse. Mancano purtroppo le foto sferiche e lo scatto sfuocato. Mentre per la fotocamera interna abbiamo 5 megapixel.

Display

Come abbiamo già detto il display è da 5.5 pollici con una risoluzione Full HD di 1920 x 1080 pixel. La densità di pixel quindi, è ottima. Una cosa che sorprende è sicuramente la possibilità di regolare manualmente ogni singolo livello di luminosità intermedio. Non supporta purtroppo l’utilizzo con i guanti e segnaliamo come anche ci sia sembrato che il touchscreen non sia perfetto come sulla concorrenza, anche se qualche miglioramento lo abbiamo intravisto nell’ultimo aggiornamento, facendoci pensare che qualcosa per migliorare il tutto si possa ancora fare.

Software

Gli smanettoni più accaniti conosceranno sicuramente CyanogenMod, per chi invece non ha la minima idea di cosa sia, ve lo spieghiamo noi in poche righe. CyanogenMod è un firmware personalizzato realizzato da un omonima società. È un progetto nato ormai anni fa e che trova in questo OnePlus One la propria massima espressione, essendo il primo smartphone a nascere pensato per CyanogenMod.

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Alla prima accensione avremmo sicuramente un Android ridisegnato, arricchito però da una moltitudine di funzioni aggiuntive che faranno la felicità di chi vuole lo smartphone proprio come lo desidera. Per esempio la barra delle notifiche è personalizzabile in tantissimi dettagli, così come tutte le altre funzioni di sistema. Citiamo la possibilità di cambiare il comportamento dei tasti touch oppure anche la possibilità di disabilitarli del tutto e passare a quelli all’interno dello schermo.

Autonomia

La batteria è di 3100 mAh, sufficiente per compiere un quantitativo di una giornata lavorativa senza incorrere in problemi. Non soffre di consumi di batteria anomali come può succedere in altri concorrenti ed il consumo è davvero contenuto, sia in standby che durante l’utilizzo.

Problemi e difetti

Naturalmente come tutti gli altri smartphone presenta dei difetti non poco rilevanti.
A livello software la stabilità non è ancora perfetta, qualche piccolo crash della home ogni tanto capita sebbene l’istanza si riavvii praticamente in 2 secondi. Il blocca schermo personalizzato ogni tanto mostra qualche bug grafico e non vengono allineati bene i contenuti e le icone.
I tasti frontali sono quasi invisibili con una retroilluminazione praticamente nulla.
L’audio in chiamata purtroppo rimane basso. C’è poco da fare ma questo problema non è da poco e rischia di essere il vero spartiacque per questo device. L’interlocutore non si sente male ma è lontano e abbastanza basso. In ambienti rumorosi (superimercato, posta, piazza, mondiale, sconfitta) riuscire a sentire diventa difficile e bisogna fare non pochi sforzi e concentrarsi sulle parole.
La ricezione è il linea con altri device ma non eccelle. Il segnale 3G non viene mantenuto in condizioni limite e il Wi-Fi prende leggermente meno di tutti i top gamma recentemente provati.

Conclusioni

In conclusione vi diciamo che questo smartphone può davvero fare concorrenza ai pezzi grossi della telefonia mondiale, soprattutto contando sul fattore sorpresa che lascia tutti esterrefatti; ma soprattutto il fattore che farà di questo oggetto il suo cavallo di battaglia è sicuramente il rapporto qualità prezzo, poiché la qualità supera di gran lunga il prezzo e su questo noi siamo tutti d’accordo. Potrebbe essere un grande acquisto per chi ormai con Android sa come muoversi, mentre per gli amanti di Cupertino sarà molto più difficile passare nell’altra “sponda”.

 

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