Censura Web: Sopa e Pipa rimandati, ma Hell is around the corner

internetCitando una notissima canzone trip-hop anni ’90, “L’inferno è dietro l’angolo”, vorremmo sia aggiornarvi sulle ultime news in merito ai recenti problemi sorti nel Web, sia fare una breve riflessione assieme. Sopa e Pipa, (“Stop Online Piracy Act”) e (“Protect Intellectual Property Act”), che sarebbero dovuti essere discussi il 24 gennaio dal congresso Usa, sono stati rimandati a data da destinarsi.

Questa potrebbe, in un primo momento, risultare una notizia molto positiva per tutti coloro che ritengono la libertà e l’inviolabilità culturale della Rete sia fondanti che utili per la società, la civiltà, in toto.
Il particolare che invece emerge andando a “spulciare” tra le press agencies, tra siti Americani e non, tra forum e communities, tra tagboards e commenti è, in gran parte, unanime: “cambieranno i propri vestiti e si ripresenteranno alla tua porta”.
Infatti i due testi, i loro redattori, sono alle prese con modifiche e artifici retorici con cui verranno riammessi al congresso a breve. Con gli stessi concetti, ci scommettiamo sin’ da ora. Poiché come abbiamo già scritto, i portatori di interesse sono i medesimi, ergo anche gli interessi.
Tralasciando in tale sede i particolari giuridici, il vero problema attorno al quale si sta combattendo è quello sui siti non-Americani, ovvero l’oscurantismo che dovrebbe essere applicato dai providers a stelle e strisce, che andrebbe a toccare, e non poco, l’industria e la collettività web: con Google, di nuovo, in testa.
Una prima, immediata impressione sul tema è che riguardi un contorno, una cornice  per la quale cavillare tra un verbo e un pronome, dimenticando il più ampio, ideologico e poetico concetto di “cultura senza padroni”.
Non poteva certo mancare la tristemente pronosticata nota dal colore Italico alla situazione, scontatamente emblematica a partire dal titolo: Fava. Deputato di un partito del nord con base tra Hogwarts e  Narnia, vicino alle Terre di mezzo.
Il politico in questione ha deciso di esportare i due oramai stra-famosi “Acts” in terra patria, la nostra, quella reale intendo; tra l’altro, come fatto notare da più parti, con un tempismo fantozzianamente infelice, ovvero mentre negli Usa li stavano ritirando.
Un Sopa e un Pipa proprio per noi, in effetti, appaiono saggi, lungimiranti, basilari alla sopravvivenza dei milioni di Italiani senza lavoro e degli imprenditori che non hanno credito bancario, spiccherebbero per sagacia nel contrastare la delinquenza, per fame e non, che viene aumentando nel paese e andrebbero a bonificare di netto quella mole di ingolfi strutturali ed istituzionali che soffocano il nostro futuro. Certo. Grazie.
Dicevamo? “Hell is around the corner”.

AllTheBest 


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