Chiusi Megaupload e Megavideo: tutta colpa di Sopa e Pipa?

megavideoUn brutto giorno per la libera circolazione di informazioni e cultura in rete. Un giorno che speriamo di non veder moltiplicarsi in una moria di siti. Il noto, notissimo sito Megaupload e i suoi “figli”, tra cui l’ancor più noto Megavideo, sono stati chiusi, oscurati con una maxi operazione dell’ Fbi.

I dettagli sono ancora piuttosto oscuri ma è trapelata la notizia che i fondatori e owners rischiano condanne fino a 50 anni di carcere per diffusione di materiale coperto da copyright. Questo accade per altro in un momento in cui il congresso Americano si trova a dover decidere su una delle questioni più spinose degli ultimi anni. Poiché pur avendo gestito piuttosto bene i cambiamenti in materia di sanità pubblica, l’ attuale pressione delle lobbies di Hollywood, quindi multinazionali multimiliardarie, riguardo i due tristemente famosi SOPA (the “Stop Online Piracy Act”) and PIPA (the “Protect Intellectual Property Act” ), si fa sentire e come nei dintorni del senato Americano, nella nazione in cui l’azione delle lobbies è comunque nata ed istituzionalizzata.
Come al solito in un decreto o in un “act”, vi sono sfaccettature giuridiche che spesso non sono inerenti allo scopo, al motivo per cui viene pensato, scritto e votato. Per spiegarvi questo, se voleste approfondire, il link in cui Wikipedia riassume il motivo per cui ha deciso di auto oscurarsi per protesta (per i primi 5 secondi) nei giorni addietro potrete trovarlo in fondo all’articolo.
L’argomento è piuttosto complesso e le opinioni in merito sono spesso trascinate da una generale noncuranza nel definire i pirati come dei ladri, mentre il movimento affonda le proprie radici in concetti molto più alti  quali la libera circolazione delle informazioni e la basilare, ma splendida, convinzione che: ”la cultura non può avere padroni”.
Un’ultima indiscrezione potrebbe preludere un cambio epocale, di scala mondiale, a livello sia economico che sociale. Sembra che i “mostri della Silicon Valley”, con Google in testa, abbiano applicato una minima pressione contro SOPA e PIPA il cui risultato pare essere quello che i due acts verranno bocciati.
Se questo fosse confermato è inutile sottolineare che lo spostamento di “importanza” verso le Web Companies, e i loro voleri, dimostrerebbe che…il mondo sta definitivamente cambiando?
Di sicuro questa situazione finirà su tutti i libri di Relazione Pubbliche, come una delle più grandi battaglie tra “portatori di interesse” (Lobbies) dell’intera storia del globo.

Cityrumors è un quotidiano on-line che ogni giorno offre notizie gratis a tutti, aggiornate costantemente e curate nei dettagli.

Secondo voi noi con chi stiamo?

https://wikimediafoundation.org/wiki/SOPA/Blackoutpage

https://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:SOPA_initiative/Learn_more

La cultura è di tutti.
AllTheBest

 


Impostazioni privacy