Windows 10 per l’estate 2015, un anno gratis anche per copie pirata

Windows 10, l’atteso aggiornamento del sistema operativo di Microsoft, arriverà in estate in 190 Paesi e dirà addio anche alle password facendo spazio a impronte digitali e riconoscimento volti.

In più l’aggiornamento sarà gratuito anche per gli utenti con copie ‘pirata’ di Windows, ma i meccanismi di questa novità non sono ancora chiari. Lo ha annunciato la casa di Redmond in occasione del WinHEC summit a Shenzhen, in Cina.

Dopo la notizia del ‘pensionamento’ di Internet Explorer in favore di Project Spartan, durante il summit cinese Terry Myerson, vice presidente di Windows, ha annunciato che la versione 10 del sistema operativo arriverà in estate in 190 Paesi e 111 lingue (Italia compresa). L’aggiornamento sarà gratis per un anno dal lancio per gli utenti delle precedenti versioni del sistema (Windows 7, Windows 8.1 e Windows Phone 8.1), ma anche per coloro che non hanno copie “genuine” del software. Una svolta, considerando che solo in Cina sono pirata tre quarti dei programmi per pc. Se, e come, in questo modo Microsoft intenda ‘sanare’ le copie illegali del software non è ancora stato precisato.

“Siamo molto contenti di lanciare Windows 10 quest’estate e chiunque possegga un dispositivo qualificato nelle sue caratteristiche hardware potrà eseguire l’aggiornamento a Windows 10, compresi quelli con copie pirate di Windows – ha detto all’ANSA un portavoce di Microsoft -. Siamo certi che gli utenti nel corso del tempo si renderanno conto del valore delle licenze originali di Windows e renderemo quindi per loro più facile il passaggio alle versioni legali”.

Le altre novità di rilievo sono Windows Hello e Microsoft Passport: Windows 10 sarà pronto per integrarsi con sistemi biometrici di riconoscimento. Il volto, l’iride, l’impronta digitale manderanno in pensione le password tradizionali.

Microsoft strizza notevolmente l’occhio al mercato cinese annunciando accordi con tre produttori, Lenovo, Tencent e Qihoo 360, e una collaborazione con Xiaomi, la “Apple cinese”, per lo sviluppo di una versione di Windows 10 per i suoi smartphone.

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