SuperAnagrafe anche i Conti correnti sotto la lente del Fisco

Il Fisco ci rimette lo zampino, questa volta parliamo della SuperAngrafe e dei conti correnti, infatti dal 1° febbraio è effettiva l’obbligatorietà per le banche di comunicare informazioni che rendano più snelle le verifiche dell’amministrazione finanziaria sulle posizioni.

 

SuperAnagrafe, i dati comunicati

Il flusso informativo sui conti correnti sarà trasmesso automaticamente, in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Salva-Italia che ne ha introdotto l’onere. Le Entrate definiranno liste selettive di contribuenti da mettere sotto la lente. La selezione sarà basata su algoritmi e in base alle formule matematiche i dati della Super anagrafe evidenzieranno le anomalie.

Un campanello d’allarme per il Fisco sarà il numero di movimenti sproporzionato rispetto al saldo o che uno stesso soggetto è titolare di più conti in zone diverse. A seguito della verifica di anomalie inizierà una fase di analisi più approfondite, incrociando i dati con le informazioni presenti nell’anagrafe tributaria. Fino ad arrivare ai contribuenti i quali saranno sottoposti dagli uffici locali a un accertamento vero e proprio.

Il 31 gennaio è scaduto il termine per le banche e gli intermediari finanziari i quali dovevano provvedere ad inviare all’Agenzia delle Entrate le informazioni relative ai movimenti bancari del 2011. Gli istituti di credito hanno dovuto comunicare i saldi iniziali e finali dell’anno e il totale dei movimenti in entrata e in uscita dei conti correnti. Entro il 31 marzo, invece, dovranno essere comunicati i dati relativi al 2012.

Contenuto informativo

  • dati identificativi dei rapporti (titolare persona fisica o non fisica, cointestatari eventuali, procuratori, soggetti muniti di delega)
  • saldi annuali iniziali e finali
  • saldi di apertura e chiusura in caso di rapporti iniziati o conclusi durante l’esercizio di riferimento numeri degli accessi alle cassette di sicurezza
  • operazioni extraconto, operazioni su metalli preziosi ed oro.

L’ampliamento delle informazioni sui conti correnti automaticamente a disposizione del Fisco con questa SuperAnagrafe non dovrà terrorizzare i contribuenti.

Sicuramente sarà più facile individuare movimentazioni anomale o saldi non in linea con le posizioni reddituali derivanti dalle dichiarazioni, ma non saranno “indizi” di evasione fiscale. L’evidenziazione di queste anomalie attraverso specifici indici di controllo non potrà essere sufficiente a dimostrare un comportamento scorretto del contribuente e ad attivare indagini approfondite.

Intanto, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera è pronto a far partire il redditometro: «A breve emaneremo la direttiva», ha detto. «Non partiremo con un numero esagerato di controlli, li limiteremo ai casi più eclatanti, faremo una preselezione. Intendiamo partire con il piede giusto. Abbiamo fatto importanti corsi di formazione ai nostri uomini per il contraddittorio con il contribuente, che deve essere ispirato al rapporto di reciproca fiducia».

 

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