Rai, ecco come liberarvi del canone, ma legalmente

Rimangono ancora pochi giorni per pagare il canone Rai e si rinnova l’appuntamento con la tassa sul sistema radiotv, la quota richiesta per quest’anno è salita a 113,50 euro. Eppure un modo per eludere il versamento della tassa del servizio pubblico c’è, il tutto in maniera legale. Vi ricordiamo che non vi potrete appellare alla bufala girata in rete qualche settimana fa sulla sentenza UE contro il canone Rai, però vi sono dei casi in cui il contribuente può evitare di pagare il tributo all’erario.

GLI ESENTATI

  • Nelle fasce esenti dal pagamento rientrano gli anziani over 75, i quali percepiscano un reddito al di sotto dei 517 euro al mese. La procedura per richiedere di essere esclusi dal pagamento del canone Rai Per, sarà di accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate, scaricare l’apposito modulo e spedirlo tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo:

Agenzia delle Entrate,
Ufficio Torino 1 – SAT Sportello Abbonamenti Tv
Casella Postale 22
10121 Torino

 

I NON POSSESSORI DI APPARECCHIO TV

  • Sicuramente il metodo migliore per non pagare il canone tv è semplicemente quello di rinunciare e dimostrare di non possedere un apparecchio televisivo. E a tal proposito va ricordato il comunicato Rai del febbraio 2012, il quale precisava che possedere un personal computer o di uno smartphone non implichi l’obbligo del versamento del canone. Altrimenti per chi possieda il TV in salotto ma non intenda pagare il canone, l’unica via è quella di spedire un vaglia di 5,16 euro, inviando una lettera con cui si richiede di bloccare la propria tv allo stesso indirizzo riportato sopra a cui si chiede l’esenzione.

LA DISDETTA

Un’ altra soluzione è richiedere il “suggellamento” dell’apparecchio, operazione che richiede il versamento di 5,16 euro tramite vaglia postale sempre all’indirizzo sopra citato.
La procedura sarà la seguente:

  • se non si possiede il libretto di abbonamento, bisogna indicare nel vaglia la seguente causale: “per disdetta dell’abbonamento n. … e conseguente richiesta di suggellamento” e spedite la ricevuta con raccomandata a.r. assieme alla lettera di disdetta;
  • se si possiede il libretto di abbonamento, va compilata la cartolina D (o B nei libretti più recenti) ponendo come intestazione “Denuncia di cessazione dell’abbonamento Tv”, barrando la casella 2 (richiesta di suggellamento) e riportando negli spazi bianchi il numero del vaglia e la data del versamento (oppure allegando la ricevuta del vaglia). Dunque basterà spedire sempre con raccomandata a.r., conservare una fotocopia fronte/retro della cartolina o della lettera di disdetta, più la ricevuta del vaglia per l’utente.

In tal caso potrebbe accadere che un funzionario Rai venga a suonare al vostro campanello, dunque potrete fingervi fuori casa, o farvi infilare il vostro televisore in un sacco e lo chiuderà con un inviolabile sigillo del Ministero. Il rischio di ricevere tal visita è piuttosto remoto, se il televisore viene venduto o rubato occorre inviare una lettera di disdetta dell’abbonamento Rai per raccomandata a.r. (con avviso di ricevimento) al solito indirizzo:
Agenzia delle Entrate – 1° Ufficio di Torino
S.A.T – Sportello Abbonamenti Tv
Casella postale 22 – 10121 Torino

In caso di furto, di vendita o di regalo della televisione, è possibile mandare una disdetta, il limite, però, è scaduto lo scorso 31 dicembre, potrete comunque, chiedere l’esenzione per il 2015.

Non pagare il canone può comportare una sanzione amministrativa di 620 euro, attenzione ad avventurarsi contro il fisco.

 

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