Il redditometro e il redditest

redditest1Migliaia i contribuenti finiti sotto la lente di ingrandimento del fisco a causa delle incongruità tra reddito e spese.

L’Agenzia delle Entrate ha presentato ieri l’auto-redditometro o redditest. A cosa serve? E’ utile per verificare se spese ed entrate sono compatibili o meglio congruneti tra loro e stanare il fenomeno dell’evasione del fisco.

Il software che sta facendo girare il capo ai furbetti delle tasse dichiaranti redditi zero, potrà essere usato per verificare che il reddito familiare dichiarato e le spese annuali siano coerenti tra loro.

Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, invita a scaricare da internet l’applicazione del Redditest, con la garanzia della privacy. Sul web infatti non resterà traccia delle risposte riguardanti, abitazione, auto possedute, tempo libero ecc, alla fine un semaforo darà come esito un verde o un rosso alla coerenza delle proprie uscite.

 

Ma a gennaio arriverà il test vero il Redditometro, una sorta di segugio informatico, per vedere fino a che punto si riuscirà a controllare l’evasione fiscale, la rnvenuta incongruità non sarà ritenuta immediatamente evasione, infatti il contribuente avrà la possibilità di un contraddittorio, dimostrando di non aver frodato il fisco.

Il misuratore del reddito si baserà su 100 voci riconducibili a sette diversi gruppi a partire dall’anno di imposta 2009: abitazioni, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero e cura della persona, investimenti mobiliari e immobiliari netti e altre spese significative.

Cattura

Il redditometro, presente già dal 1973, è stato potenziato nel 2010, con il Decreto legge n. 78 del 2010 (articolo 22), era destinato ad entrare in vigore nel 2011.

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