Nuovo disco per il Management del Dolore Post-Operatorio

Il Management del Dolore Post-Operatorio, il gruppo più irriverente d’Italia che ha scosso l’opinione pubblica al concertone romano del 1° maggio, annuncia che dall’11 marzo prossimo è in vendita nei negozi fisici e digitali il nuovo attesissimo disco “McMao”, distribuito da Universal Music Italia, per l’etichetta Color Sound Indie – Alternative Produzioni, in coproduzione con Martelabel.

Lo stesso giorno – MARTEDì 11 MARZO alle ore 18.00 – è prevista la prima presentazione ufficiale del disco alla Feltrinelli di Roma in via Appia Nuova, 427. Con le undici canzoni che compongono “McMAO”, il MaDe DoPo reinventa un cantautorato elettrico italiano simile a nessuno, che affonda le radici nel rock con vera attitudine post-punk. Si smarca dal suono new wave, dopo averlo ingoiato e assimilato, e sperimenta giochi sonori carichi di elettronica e al limite del progressive. Celebra la folle gioia di vivere male, come metodo di sopravvivenza alla precaria esistenza quotidiana. Introspettive e visionarie, le tracce del nuovo disco incitano a smascherare rigidità e preconcetti sulla vita, attraverso il ghigno beffardo e la malinconia inquieta di un clown che srotola la verità con la profonda coscienza della propria responsabilità sociale, dell’importanza della propria arte. Nel sentire “McMAO” si avverte uno strano, ma ormai familiare, senso di disagio, di pericolo, ma anche di urgenza di fare e di agire, prima che la crisi finisca di distruggere quel poco che ci rimane, portandoci via tutto, compresi noi stessi, perché: “il destino è un colpo di biliardo: a volte la buca la decidi tu, a volte chiudi gli occhi, tiri e non ci pensi più” (cit. da “La Scuola Cimiteriale” in McMAO). 
Singolo che anticipa il disco: “James Douglas Morrison” dal 18/02/14Dal 18 FEBBRAIO è già disponibile su iTunes e diffuso dalle radio nazionali il singolo “James Douglas Morrison”. La canzone è un faccia a faccia con il grande Jim Morrison, un mito immortale. Ci si chiede, a quale prezzo. Quelli che lo consideravano un pericoloso idiota, oggi mettono il suo volto sui gadget, sulle magliette, sui poster da vendere. Ora il suo nome è un marchio registrato, una garanzia per le frasi più cool scritte sui diari delle medie. Proprio lui, l‘idolo ribelle che non voleva vendere la sua canzone alla pubblicità, ci fa chiedere se vale la pena continuare, o dire basta e morire nella vasca.

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