Teramo, Il Morto di Colle Merlo: l’ultimo libro di Elso Simone Serpentini

elso_serpentiniTeramo. Sabato 8 ottobre, alle ore 17.30, nei saloni della scuola comunale di Miano, Elso Simone Serpentini presenterà il suo ultimo libro “Il morto di Colle Merlo”, edito per la collana “La Corte! Processi celebri teramani”.

Il libro racconta la storia di Giosaffatte Angelozzi, trovato morto a Colle Merlo di Miano, alle porte di Teramo, nel primo pomeriggio del 22 settembre 1925, in fondo ad un fosso non molto distante dalla sua abitazione.

A trovarlo furono Aldina, sua figlia naturale, e Francesca, figlia di secondo letto della moglie, che lo aveva sposato in terze nozze. Si trattava di una disgrazia, di un suicidio, come i suoi famigliari ipotizzavano, o di un omicidio? Gli inquirenti si convinsero, così come i genitori e i fratelli del morto, che Giosaffatte fosse stato ucciso nella sua stessa abitazione e poi rivestito e che il suo cadavere fosse stato trasportato da più persone nel fosso dove era stato trovato, con accanto il suo cappello e il suo rasoio. Sotto accusa finirono sua moglie Maria Domenica Di Giorgio, Giacomo Di Bonaventura, figlio del primo marito della donna e altri quattro famigliari, tutti arrestati. Le indagini risultarono complesse e difficili e portarono, dopo più di un anno, al processo in Corte d’Assise. Gli imputati erano rimasti tre Maria Domenica, suo figlio Giacomo e uno dei suoi generi, Silvestro De Laurentis.

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