L’enotecario

Vino; è ormai un decennio che se ne parla ovunque: in tv, radio, al bar ma anche più semplicemente in strada mentre si passeggia con amici! C’è sempre più sana curiosità verso questa bevanda che gli antichi romani iniziarono a produrre già nel secondo secolo avanti Cristo e che nel corso della storia è stata apostrofata sia come bevanda proibita che come bevanda benedetta! Certo è che ha avuto sempre una forza simbolica indiscutibile attraversando le varie epoche con una certa disinvoltura!

Ma perchè questo fascino? Inizialmente era una bevanda usata in varie religioni come “tramite” tra i sacerdoti ed il Divino quindi riservata a pochi; al popolo veniva concessa la più pagana birra ma, in seguito, le cose sono cambiate fino ad arrivare ai giorni nostri in cui si palpa con mano una certa “sete” di conoscenza della moltitudine di vini che le 300 e passa tipologie di vitigni autoctoni possono darci!

Il vino è parte della storia italiana, l’abbiamo inventato noi! i francesi ci hanno preceduto nel dare ordine a quel sapere creandone per primi le regole scritte (gli odierni disciplinari)!

Quindi cerchiamo di soddisfare questa “sete” di sapere parlando delle caratteristiche di questi vini ma anche della loro storia; degustare un vino pensando contemporaneamente alle circostanze e vicende umane che hanno portato alla sua creazione crea un legame indissolubile tra l’uomo e la sua terra portando entrambi ad una evoluzione “Divina”!

Stefano Grilli – Enoteca Saraullo Tortoreto

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