Facebook censura la foto del Nettuno, poi fa retromarcia: “Un errore”

La foto era stata inizialmente ritenuta sessualmente esplicita, oggi il social network ammette “l’immagine non viola le nostre policy e ci scusiamo per l’errore”.

“Volevo sponsorizzare la mia pagina ma a quanto pare per Facebook la foto del nostro Gigante è un contenuto esplicitamente sessuale che mostra eccessivamente il corpo o si concentra su parti del corpo senza che sia necessario. Il Nettuno?? Robe da matti!”; così, qualche giorno fa, la scrittrice Elisa Barbari commentava la censura da parte di Facebook della foto della celebre statua realizzata nel 1566 dal Gianbologna.

La notizia ha fatto velocemente il giro del mondo, tanto che l’autrice dello scatto è stata intervistata oggi anche dalla CNN. Secondo la prestigiosa emittente statunitense, nelle ultime ore Facebook avrebbe fatto retromarcia sulla vicenda e un portavoce del social network avrebbe fatto pubblica ammenda dichiarando che “Il nostro team esamina ogni settimana milioni di immagini pubblicitarie, e in alcuni casi blocchiamo per errore delle ads. Quest’immagine non viola le nostre policy per le inserzioni e ci scusiamo per l’errore. Abbiamo inoltre comunicato all’utente che la sua inserzione è stata approvata”.

Vicenda conclusa dunque? Non proprio, sembrerebbe infatti che alle parole del portavoce di Facebook non siano seguiti i fatti visto che, meno di tre ore fa, Elisa Barbari ha comunicato tramite la sua pagina che le scuse di Facebook non sono ancora arrivate, mentre l’immagine risulta ancora oscurata.

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