Truffa della multa: ecco come funziona, fioccano le denunce

Sappiamo quanto fastidioso sia tornare alla propria autovettura e ritrovare la pesante sorpresa di una molta, ma ancora più terribile sarebbe se doveste pagare una multa altrui, per chi pensa che non sia possibile si dovrà presto ricredere, vediamo come funziona questa nuova truffa.

Il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale di Roma ha riscontrato un numero crescente di segnalazioni di gente che evado l’obbligo di pagamento dell’odiato bollettino sansionatorio comminato da vigili o ausiliari del traffico con un metodo davvero semplice e furbo.

A spiegare come viene messa in atto la truffa è Stefano Giannini, segretario romano del Sulpl

“si tratta di un sotterfugio molto semplice che punta alla fretta ed alla distrazione dei cittadini: basta ricalcare con una penna il preavviso, modificando la targa sulla propria contravvenzione, lasciarla poi sotto il parabrezza di un’auto vicina ed il gioco è quasi fatto”

La contravvenzione, infatti, rimane in forma anonima nella prima fase e se pagata entro il termine breve ai sensi della legge (5 giorni) viene ridotta del 30% con uno sconto al quale la maggior parte degli automobilisti non vuole rinunciare.

Si potrebbe pensare il povero automobilista sarà salvato al momento del pagamento, che dopo che i sistemi faranno un incrocio di dati e riconosceranno che chi sta per pagare in realtà non è colui che ha preso la multa. E invece no, questi super eroi non sono né Poste Italiane né Lottomatica.

“Non esiste al momento, secondo quanto siamo a conoscenza, uno strumento di difesa del cittadino al momento del pagamento come il fornire la propria targa per un successivo controllo incrociato pertanto invitiamo i cittadini a verificare con attenzione i preavvisi di sosta lasciati sui veicoli prima di pagare”

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