Dopo i rincari arriva anche lo sciopero di 48ore dei benzinai in autostrada

I gestori delle aree di servizio autostradali di Faib Confesercenti, Fegica Cisl ed Anisa Confcommercio hanno proclamato 48 ore di sciopero, dalle 22.00 di martedì 23 fino alle 22.00 di giovedì 25 giugno. La decisione, si legge in una nota, “è conseguenza inevitabile dello strappo operato dai concessionari”.

Ondata di rialzi per la benzina, con la media dei prezzi in modalità servito che vola a 1,764 euro al litro. Stando alla rilevazione di Staffetta Quotidiana, tra sabato e oggi si registrano variazioni dei prezzi consigliati della benzina per Esso (+1 cent), Ip (+0,5 cent) e TotalErg (+2 cent). Le medie ponderate nazionali dei prezzi tra le diverse compagnie in modalità servito calcolate dalla Staffetta vedono quindi la benzina a 1,764 euro (+0,4 cent) e il diesel a 1,571 euro (invariato).

Unione consumatori, da benzina stangata automobilisti – I prezzi della benzina e del gasolio per mezzi di trasporto sono aumentati a maggio, in un solo mese, rispettivamente del 2,4% e del 2,3%. Lo sottolinea l’Unione nazionale consumatori commentando i dati Istat sull’inflazione.

”Dopo quattro mesi consecutivi di deflazione, i prezzi tornano a salire. Purtroppo non accade per una ripresa della domanda e dei consumi”, afferma il segretario Massimiliano Dona, aggiungendo che, in particolare per i carburanti, c’è ”una vera e propria stangata per gli automobilisti italiani, considerato che si sta avvicinando il periodo delle vacanze”. Analizzando i dati dell’inflazione per città, quella più cara si conferma Bolzano, che registra il maggior aumento dei prezzi (+0,7%), con un aggravio di spesa, per una famiglia da 3 componenti, di 322 euro su base annua. Seguono, come città più care, Milano (+200 euro) e Aosta (+139 euro). La palma del risparmio, invece, spetta a Bologna, dove l’abbassamento dei prezzi dello 0,7% consente ad una famiglia di 3 persone di risparmiare 267 euro su base annua.

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