Giusy Buscemi: intervista alla reginetta d’Italia

giusy_buscemiL’edizione appena archiviata di Miss Italia 2012 ha incoronato una bella siciliana dagli occhi verde che lasciano senza fiato, che tra l’altro le hanno conferito anche il titolo di “Occhi di Enzo”, dedicato allo scomparso patron Enzo Mirigliani. Si chiama Giusy Buscemi, 19 anni, 1,75, capelli ricci e tanta voglia di fare cinema. Seconda si è piazzata, invece, ad una piccola manciata di voti, la “nostra” Romina Pierdomenico, di Pescara.

La regina di quest’anno di Montecatini Terme, che porterà la corona di “più bella d’Italia” è di Menfi, ma è nata a Mazara del Vallo, ed è la nona miss della nostra isola più grande nella storia del concorso. Una regione davvero proficua sotto questo aspetto.

Ecco cosa ha detto Giusy a proposito di questa magica avventura che sta vivendo, facendo di certo sognare migliaia di ragazze che vorrebbero, con un pizzico di invidia, essere al suo posto.

 

Dicci la verità. Quando hai capito che potevi vincere proprio tu?

In realtà quando mi sono ritrovata ad essere una delle tre finaliste, e vedevo le mie compagne di avventura eliminate che mi incitavano, ho cominciato a credere che potevo arrivare fino in fondo. La certezza non l’ho mai avuta, direi piuttosto c’era la speranza.

 

Cosa significa diventare la più bella d’Italia? Da perfetta sconosciuta agli altari della stampa in un sol colpo?

Significa essere tutti i giorni sotto i riflettori, ricevere tantissimi complimenti ma anche piccole critiche. La vita cambia in un colpo.

 

Molti spesso chiedono in questi casi: cosa ti aspetti da oggi? Invece io ti chiedo: cosa non faresti mai nella vita? Per nessuna ragione?

Non scenderei mai a compromessi per ottenere qualcosa. In tutto quello che faccio, oggi come prima, conto solo sulle mie forze.

 

Oggi i sogni sono ancora possibili. E questi concorsi ne sono la prova. Ma qual è il prezzo che si deve pagare in termini di impegno e sacrificio?

Le fasi finali del concorso Miss Italia sono sicuramente molto impegnative. A Montecatini Terme avevamo orari serratissimi e dovevamo rispettare regole e scadenze. Sicuramente però è un percorso formativo che aiuta a tirare fuori il proprio carattere, a porsi degli obiettivi. I sacrifici sono all’ordine del giorno, ma non solo a Miss Italia.

 

Spesso si accosta la bellezza femminile alla superficialità. Io sono convinto che così non è. Nel modo più assoluto. Tu cosa ne pensi?

Proprio per dimostrare il contrario, per il mio esame della maturità quest’anno ho portato una tesina dal titolo “Apparenza e Realtà”, incentrata sull’importanza dell’andare oltre i pregiudizi che molto spesso fanno apparire una persona bella anche superficiale. Sono dell’idea che prima bisogna conoscere e poi giudicare. La bellezza è sicuramente un dono di Dio, che deve però essere accompagnata da personalità ed intelligenza.

 

Ti piace leggere? Cosa?

Mi piacciono molto i libri sulla psicologia umana, che indagano fino in fondo l’anima delle persone. Il mio ultimo libro letto è stato “Il Fu Mattia Pascal”, di Luigi Pirandello.

 

Raccontaci un “dietro le quinte” simpatico della kermesse…

Durante le fasi finali del Concorso abbiamo trasformato, per un pomeriggio, il Palacongressi di Montecatini Terme (dove solitamente facevamo le prove) in una discoteca e abbiamo ballato per ore!

 

Vuoi chiarirci l’enigma della tua iscrizione alla facoltà di medicina? Sono apparse notizie contrastanti a riguardo…

Prima di arrivare a Montecatini Terme mi ero iscritta alla facoltà di Medicina. Sono andata in sede per fare il test di ammissione durante il concorso, ma non ho fatto in tempo ad immatricolarmi, motivo per cui per quest’anno ho dovuto abbandonare. Mi iscriverò dunque ad una facoltà scientifica alternativa e il prossimo anno riproverò a fare il test di ammissione per Medicina.

 

L’ultima domanda che rivolgo sempre ai giovani come te quando li intervisto: Come immagini il nostro futuro?

L’Italia sta sicuramente vivendo un periodo di grande crisi. La mia speranza è rivolta a tutti i ragazzi, ai giovani come me. Le idee le abbiamo, l’esperienza possiamo apprenderla relazionandoci con chi la vita l’ha già vissuta. Solo unendo le forze possiamo provare a costruire il futuro che immaginiamo.

 

Marcello Perpetuini


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