New York, Lapo Elkann finge sequestro per pagare la escort

Il rampollo torinese è stato arrestato e poi rilasciato dalla polizia di New York, l’accusa è di aver simulato il proprio sequestro; secondo i media americani aveva bisogno di soldi per saldare il conto di due giorni di festini a base di sesso e droga

Ancora guai per Lapo Elkann: i media statunitensi riportano che il giovane imprenditore sarebbe stato arrestato dalla polizia newyorkese con l’accusa di aver simulato il proprio sequestro; scopo della farsa, scrivono ancora i media americani, ottenere dalla famiglia i soldi di cui Elkann aveva bisogno per pagare due giorni di bagordi a Manhattan.

Facendo riferimento a fonti della polizia di New York, le testate americane riportano che Lapo Elkann, arrivato nella grande mela lo scorso 24 novembre, avrebbe deciso di festeggiare a suo modo il giorno del ringraziamento, dandosi alla pazza gioia in compagnia di una escort ventinovenne.

A quanto pare, i due hanno trascorso due giorni a base di festini a luci rosse e consumo smodato di alcol e droga, tanto che Elkann è ad un tratto rimasto senza soldi e la escort si sarebbe quindi offerta di anticipare il contante necessario a proseguire i “festeggiamenti”. Arrivato il momento di saldare il conto, l’imprenditore avrebbe finto il proprio sequestro, chiedendo come riscatto i 10mila dollari di cui aveva bisogno per pagare il debito con la escort.

A questo punto la famiglia, su indicazione della polizia newyorkese alla quale si era rivolta, ha finto di voler pagare il riscatto organizzando l’appuntamento per la consegna del denaro, ma quando Elkann e la sua accompagnatrice si sono presentati a riscuotere, hanno trovato ad attenderli i poliziotti che li hanno subito bloccati. Gli investigatori, accertato il finto sequestro, hanno quindi arrestato Elkann con l’accusa di falsa denuncia; il rampollo di casa Agnelli è stato già rilasciato, ma nei prossimi giorni dovrà comparire in tribunale per la formalizzazione delle accuse rivoltegli.

Impostazioni privacy