WWF Abruzzo: “Un anno difficile ma è cresciuta la voglia di natura”

Consueta conferenza stampa di fine anno, questa mattina a Pescara, per il WWF Abruzzo, una preziosa occasione per ricordare quel che la stessa associazione ha fatto nel corso del 2020 e per tracciare un bilancio sullo stato dell’ambiente e della natura in Abruzzo.

L’anno che si chiude è stato senza dubbio del tutto particolare a causa della pandemia Covid-19 che ci ha costretto a modificare le nostre abitudini: lo stesso appuntamento di questa mattina si è svolto all’aperto proprio per favorire distanziamento e misure di sicurezza. Nonostante ciò il WWF Abruzzo ha continuato nel grande impegno per la protezione della natura, grazie all’azione delle 4 organizzazioni locali, delle 6 Oasi, dei Centri di Educazione Ambientale e dei nuclei di vigilanza del WWF presenti nella nostra regione.

Nel corso della conferenza è stata anche ricordata Fabrizia Arduini, Presidente del WWF Zona Frentana e Costa Teatina e referente a livello regionale e nazionale per l’energia, scomparsa l’estate scorsa per una terribile malattia.

Il WWF Abruzzo ha voluto ricordare il suo grande impegno per la difesa della natura e dell’Abruzzo sottolineando come ancora oggi la sua azione continui a portare frutti: è anche grazie a lei che è stata scongiurata la realizzazione dell’impianto GPL “Seastock” da 25.000 mc a Ortona.

Nella prima parte dell’anno, in relazione proprio alla diffusione del Corona-virus, il WWF Italia ha prodotto due dossier “Pandemie, l’effetto boomerang della distruzione degli ecosistemi” e “Malattie
trasmissibili e cambiamento climatico”, che hanno rappresentato una occasione per riflettere, anche a livello locale, su come il rapporto con la natura sia fondamentale per garantire anche il nostro benessere e la nostra salute.

È emerso con forza come le cosiddette malattie emergenti non sono eventi catastrofici casuali, ma la diretta conseguenza del nostro impatto sugli ecosistemi naturali: la crisi che stiamo tuttora vivendo non ci avrà insegnato nulla se continueremo a proporre gli stessi modelli economici, basati sul profitto e non sulle persone e sulla natura.

È proprio con questa grande consapevolezza e senso di responsabilità, che i volontari del WWF hanno affrontato la pandemia e hanno continuato nella loro azione di volontariato in difesa della natura, riepilogata durante la conferenza stampa in questi sei macro-argomenti:

1. L’impegno per tre specie simbolo della nostra Regione: il Fratino, l’Orso bruno marsicano e il Lupo.

2. Aree protette.

3. Piano Faunistico Venatorio e Caccia.

4. Mare e Costa.

5. Educazione ambientale.

6. Tutela del Territorio.

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