Welfare Italia: Abruzzo tra le peggiori regioni per sanità e sociale

L’Abruzzo, nel 2021, si classifica al 15/o posto tra le Regioni italiane per efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare.

 

Il dato emerge dalle classifiche del “Welfare Italia Index 2020”, realizzato da “Welfare, Italia”, Think Tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti.

Il welfare index – presentato analiticamente all’interno del Rapporto Annuale del Think Tank “Welfare, Italia”, disponibile sul sito di Welfare Italia – è uno strumento di monitoraggio che prende in considerazione gli ambiti di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione e consente di identificare, a livello regionale, i punti di forza e le aree di criticità in cui è necessario intervenire.

Con riferimento agli indicatori di spesa, l’Abruzzo ottiene un punteggio di 62,8 posizionandosi al 20/o posto, mentre registra un punteggio pari a 54,2 nella componente di indicatori strutturali, posizionandosi al 14/o posto. L’Abruzzo si posiziona nella parte medio-bassa della classifica per ciò che riguarda la spesa sanitaria. Sia la componente di spesa privata che la componente di spesa pubblica, collocano la Regione al di sotto dei valori nazionali raggiungendo il 15/o posto per la spesa sanitaria pubblica, il 14/o per la spesa sanitaria privata e il 16/o per la spesa in servizi sociali, occupando inoltre il 15/o posto per ciò che riguarda i contributi sociali riscossi dagli enti di previdenza in % del PIL regionale.

Contestualmente, però, l’Abruzzo ha ottenuto risultati positivi nella spesa pubblica per consumi finali per l’istruzione e la formazione in % del PIL regionale. Relativamente ai beneficiari da sussidio di disoccupazione NASPI su popolazione 15-64 anni la regione si classifica al quinto posto in classifica.

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