Vibrazioni ambientali: seminario dell’Ingv all’Emiciclo

La scienza torna a essere protagonista all’Emiciclo. Il Consiglio regionale dell’Abruzzo, ancora una volta, apre le porte a seminari di altissimo valore culturale e da oggi fino al 12 marzo, ospiterà il corso dedicato all’analisi delle vibrazioni ambientali per la caratterizzazione del sito e la microzonazione sismica.

 

Un evento formativo dedicato a studenti universitari, ingegneri e ricercatori, organizzato dall’INGV dell’Aquila, dall’Istituto di Scienze della Terra (ISTerre) di Grenoble (Francia) e dall’Istituto di Scienze della Terra e Ambientali di Potsdam (Germania).

Le vibrazioni ambientali sono costituite da piccole vibrazioni del terreno (in un intervallo di frequenze molto al di sotto della soglia di percezione umana) che è possibile osservare sperimentalmente in qualunque punto della Terra. Questo tipo di fenomeno è stato indagato sin dai primordi della sismologia strumentale, ma negli ultimi anni c’è stata una progressiva crescita d’interesse dei sismologi e degli ingegneri in vista delle sue potenziali applicazioni per la caratterizzazione dinamica del sottosuolo e delle strutture edilizie.

 

In questo contesto sono stati realizzati software open source e hardware per facilitare l’acquisizione, l’elaborazione e l’interpretazione delle registrazioni di vibrazioni ambientali. Scopo della prima parte dei seminari ospitati nella Sala Ipogea dell’Emiciclo è di introdurre le tecniche di analisi delle vibrazioni ambientali e scoprire le potenzialità del software Geopsy. Nelle giornate finali si svolgerà un workshop di esperti che si occupa di tecniche di elaborazione avanzate.

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