Verso il voto, intervista al deputato uscente Antonio Zennaro (Lega) candidato al collegio plurinominale Abruzzo

Il parlamentare tortoretano Antonio Zennaro si ripresenta agli elettori dopo quattro anni di legislatura, come mai ha scelto di ricandidarsi?

 

Ho dato la disponibilità al partito per un secondo mandato, ringrazio il segretario nazionale Matteo Salvini e il segretario regionale Luigi D’Eramo per avermi dato la possibilità di correre come candidato nelle liste dalla Lega nella circoscrizione Abruzzo. Al contrario di tanti altri partiti, la Lega ha scelto di candidare persone che sono realmente presenti sul territorio, che vivono in Abruzzo e abbiamo la possibilità di portare nel governo nazionale una  presenza trainante abruzzese, in grado di affrontare le grandi sfide che attendono questa Regione, c’è bisogno di un centrodestra forte.

Vista la complessità della legge elettorale, quante sono le chance che lei venga rieletto?

La Lega ha costruito con serietà le liste di Camera e Senato, scegliendo uomini e donne che potessero rappresentare al meglio le esigenze del partito con un criterio territoriale, in modo che ogni provincia ha oggi un posto utile eleggibile. Anche Teramo ha l’opportunità di continuare ad avere un suo rappresentante in parlamento, infatti, pur essendo al terzo posto del collegio plurinominale, sono di fatto il candidato numero due, in quanto la seconda in lista è una donna, Laura Ravetto, che ha più di un seggio sicuro in Lombardia. È importante scegliere di dare un voto utile per questa provincia e per tutti i cittadini teramani.

Zennaro, può farci un bilancio dei suoi 4 anni in Parlamento?

In questi quattro anni in parlamento, lavorando nella commissioni Finanza, ho presentato proposte di legge e 19 ordini del giorno e 86 emendamenti per impegnare il Governo su temi come la ricostruzione post-sisma, taglio delle tasse ai terremotati, l’erosione della costa abruzzese, crisi aziendali nella Regione Abruzzo, la tutela della ceramica artistica di Castelli, il problema delle autostrade abruzzesi, la mancanza di servizi bancari e finanziari nella Regione Abruzzo e nel mezzogiorno d’Italia e la necessità di nuovi commissariati di Polizia sul territorio. Lo spirito è stato sempre quello di portare nei palazzi di governo le istanze locali e con il supporto della Lega siamo riusciti ad essere presenti in tutti i tavoli con dossier a volte molto delicati.

Quali sono le proposte e i progetti sui quali si impegna in caso di rielezione?

Con molta probabilità il centrodestra vincerà le prossime elezioni, per il nostro territorio sarà fondamentale la delicata fase di attuazione della sentenza del Consiglio di Stato sulle concessioni, non possiamo fare vuote promesse ma c’è un impegno concreto a garantire la massima tutela alle gestioni familiari delle concessioni balneari. Non possiamo mettere a repentaglio l’industria locale del turismo che, anche in anni molto difficili è stata come ossigeno per l’economia del nostro territorio. C’è poi il tema della sicurezza, in caso di rielezione, continuerò la mia battaglia per avere più mezzi e risorse umane sulla costa per contrastare la crescente microcriminalità, con sempre più furti ed atti violenti da parte delle baby-gang di stranieri. Inoltre c’è la questione del costo dell’energia per famiglie ed imprese, anche il nostro distretto produttivo della Val Vibrata è in sofferenza a causa dei crescenti prezzi energetici, per noi la priorità è un abbattimento delle spese di trasporto dell’energia e in prospettiva è sempre più necessario ridurre in modo consistente il carico fiscale per le famiglie, con la Flat Tax che semplificherà il fisco ed aiuterà soprattutto i redditi medio-bassi sul fronte del potere d’acquisto. Tagliare i costi fissi energetici delle nostre imprese e intercettare i fondi del PNRR sono condizioni necessarie per creare nuovi di posti di lavoro su tutto il territorio.

(Comunicazione elettorale a pagamento)

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