Vaccini per fragili, disabili e assistenti: partita la campagna

Partita oggi la campagna vaccinale contro il Covid per le categorie cosiddette ultra fragili e caregiver. L’avvio della vaccinazione ha portato l’assessore alle Politiche sociali, Pietro Quaresimale, a visitare l’ospedale Mazzini di Teramo, indicato come centro sanitario regionale di avvio dei diversi step della campagna vaccinale di massa.

 

“E’ un passaggio importante della campagna vaccinale regionale – ha detto l’assessore alle Politiche sociali – perché concentriamo l’attenzione su una categoria che ha un particolare bisogno di assistenza. I pazienti ultra fragili, a prescindere dall’età, fanno parte di una categoria da tutelare e comunque bisognosa di assistenza continua. Rientrano in questo ambito, per ragioni diverse, anche coloro che prestano assistenza agli ultra fragili e ai disabili, i cosiddetti caregiver, che proprio per la loro attività devono essere collocati in cima alla lista delle persone da vaccinare.

 

E’ questa un’azione specifica del piano vaccinale regionale – ha aggiunto Pietro Quaresimale -, in linea del resto con le indicazioni fornite dal governo nel piano nazionale. L’avvio della vaccinazione di massa per le categorie ultra fragili e caregiver segue la vaccinazione degli over 80, categoria per la quale lo sforzo organizzativo è stato significativo, in una regione che presenta un numero di ultraottantenni superiore a 100 mila e con un territorio con definite caratteristiche orografiche”. La vaccinazione di massa per gli ultra fragili dovrebbe essere l’ultima categoria chiamata con priorità, secondo quanto prevede il piano nazionale dei vaccini.

 

Poi i vaccini verranno somministrati in base all’età anagrafica. “Il lavoro è ancora lungo – precisa l’assessore Quaresimale – ma sono convinto che la Regione abbia dato finora risposte convincenti sul fronte dei vaccini. Questo risultato lo si deve anche al lavoro dei tanti volontari che stanno affiancando i sanitari nell’azione di quotidiana di somministrazione dei vaccini. Un lavoro prezioso e meticoloso che conferma la professionalità, acquisita sul campo, e la serietà di tutti i volontari abruzzesi dopo anni di impegni in prima linea”.

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