Turismo in Abruzzo: le DMC scendono da 13 a 6. Ecco la nuova strategia

“Ottimizzazione delle attività fra attori pubblici e privati per lo sviluppo turistico, miglioramento della offerta, riduzione delle DMC da 13 a 6, piano strategico e forte promozione mirata a reale supporto delle offerte commerciali.

 

Queste le linee di indirizzo che l’Assessore Febbo, dopo aver stimolato e voluto fin dall’insediamento un confronto con i rappresentanti del sistema di governance regionale, ha condiviso in un specifico e partecipato incontro svoltosi a Sulmona in forma allargata con tutti i Componenti dei CDA delle 13 Dmc,  Polo di Innovazione per il Turismo, della PMC e Distretti.

Obiettivo strategico  – spiega Febbo –  ottimizzare, razionalizzare e rendere più efficacienti ed  operativi sia i rapporti fra i diversi attori del sistema della governance turistica regionale sia una più efficace interazione strategica ed operativa fra la struttura regionale e il suddetto sistema, procedendo con una messa a punto dei ruoli, delle competenze e delle specifiche attività in capo a ciascun soggetto e consentire la concreta attuazione anche dal punto di vista sostanziale oltre che come formalmente previsto nella Legge regionale 15/15, con la individuazione della unica cabina di regia nella regione.

 

In tal senso, infatti, ho chiesto e condiviso con le DMC la ottimizzazione organizzativa e strutturale attraverso la quale saranno rafforzate e razionalizzate strutture e risorse umane arrivando ad una riduzione delle DMC o degli interlocutori e gestori territoriali che passeranno da 13 a 6, come previsto peraltro nel programma di Governo del Presidente Marsilio. Ho chiesto anche un rinnovato, rafforzato, più consistente e consapevole impegno al Polo di Innovazione per il turismo che svolge anche il ruolo della PMC regionale, affinchè prosegua anche le attività di supporto allo sviluppo turistico fino a poter svolgere a pieno anche le funzioni di Agenzia di Sviluppo per il Turismo, di coordinare ed assistere le DMC al fine di rendere attivi gli strumenti disponibili, produrre progettazioni per le rispettive competenze territoriali e di linea tematica così come delineato sulla legge regionale, creare offerta turistica più competitiva ed organizzare le fasi di promozione e commercializzazione a fianco della struttura regionale.

 

Il mio impegno sarà di ottimizzare la riorganizzazione regionale già avviata e di proseguire con la riorganizzazione di servizi ed uffici, di favorire attraverso ogni atto amministrativo compiuto dalla struttura regionale la applicazione sostanziale della Legge 15/15, di intercettare ogni risorsa finanziaria diretta ed indiretta, accessibile ed utilizzabile per le diverse azioni che saranno definite nel breve, medio e lungo termine in questo momento di indirizzo e definizione della nuova programmazione nazionale e comunitaria.

 

Il turismo in Abruzzo – continua Febbo – deve fare economia e PIL, generare numeri e presenze ma anche un fatturato corrispondente ed adeguato ad una più competitiva e mirata gamma di offerte commerciali e servizi.

 

Nei prossimi giorni sarà organizzata una conferenza stampa per fornire ogni ulteriore dettaglio e, a seguire, saranno convocati ulteriori incontri per estendere la partecipazione ai diversi attori pubblici e privati, ivi comprese le amministrazioni Comunali, Camere di Commercio e associazioni di categoria, al fine di definire e realizzare un progetto di sviluppo turistico serio, credibile e realizzabile, che ponga al centro la creazione ed il miglioramento della offerta turistica regionale. A questo processo va aggiunto la gestione del Brand Abruzzo, attraverso una forte e credibile di promozione promossa con particolare focalizzazione verso alcuni mercati esteri, determinati da uno studio ed analisi di dati che finalmente ci sono, nei tempi e nelle modalità più consone per sostenere proposte commerciali e non solo presenze nelle fiere estemporanee e prive di contenuti”.

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