Trasporto pubblico, stop del Tar ai servizi minimi. D’Annuntiis: eredità del passato

Tra i servizi minimi non posso essere comprese le tratte commercialmente convenienti. E’ questo l’assunto dei giudici del Tar che nella sostanza hanno bloccato il campo di applicazione di una delibera della giunta regionale dell’era D’Alfonso (dicembre 2017), nominando al contempo un consulente per verificare se l’individuazione dei servizi minimi fosse stata effettuata in maniera corretta.

 

Pronunciamento figlio del ricorso effettuato da due aziende privare.

Nella giornata di oggi è arrivato il commento di Umberto D’Annuntiis, sottosegretario alla giunta regionale con delega ai trasporti.

“L’On. D’Alessandro”, si legge in una nota, “fuggito a Roma  per evitare il giudizio dei cittadini pensa di addossare la responsabilità alla giunta Marsilio dimenticando che è stato lui l’ispiratore della delibera impugnata.

Ritengo che tale sentenza possa aiutare a risolvere una situazione, tra le tante, che la giunta D’Alfonso ha scaricato sulla nuova amministrazione regionale.  Concludo dicendo che se c’è qualcuno che dovrebbe dimettersi è colui che ha provocato tale situazione per poi fuggire coraggiosamente in parlamento senza ripresentarsi al giudizio degli elettori abruzzesi.

L’on D’Alessandro stia tranquillo, ci faremo carico anche dei suoi errori”.

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