Torna in Abruzzo Cantine Aperte in Vendemmia: tre giornate per promuovere il turismo esperienziale

Dal 22 settembre inizieranno le giornate di “Cantine Aperte in Vendemmia”, organizzate da quattro vignaioli abruzzesi per promuovere le cantine del Movimento Turismo del Vino Abruzzo.

 

L’iniziativa partirà il 22 settembre a Canzano in provincia di Teramo nella Tenuta Cerulli Spinozzi, il 6 ottobre poi l’appuntamento a Collecorvino in provincia di Pescara dalla Cantina Contesa e a Ortona in provincia di Chieti da Dora Sarchese. Si chiuderà il 20 Ottobre a Lanciano, sempre in provincia di Chieti, con la Tenuta Ferrante. Saranno giornate in cantina all’insegna delle tradizioni contadine, della conoscenza anche da un punto di vista tecnico e scientifico della vendemmia, ma soprattutto del divertimento per giovani e famiglie. Terminate le “Cantine Aperte in Vendemmia”, sarà il turno di quelle di San Martino dedicate al vino nuovo, in programma il 9 e 10 novembre in tutta Italia e anche in Abruzzo, con i programmi consultabili dal sito del Movimento Turismo del Vino.

Il Presidente nazionale e regionale del Movimento Turismo del Vino Nicola D’Auria ha così parlato: “In Italia si parla moltissimo di turismo esperienziale, del rendere un prodotto turistico le esperienze quotidiane che animano i diversi territori, da questo punta di vista la vendemmia rappresenta senza dubbio una delle opportunità più interessanti e concrete nel panorama italiano e come Movimento Turismo del Vino siamo stati anche in questo caso pionieri nello sviluppo e promozione della vendemmia da un punto di vista turistico e didattico. Proprio su questo aspetto il Movimento, con altre associazioni di categoria, è stato fondamentale nella regolamentazione della vendemmia didattica all’interno del decreto enoturismo dell’anno scorso”.

Poi ha continuato sulla situazione abruzzese:“In Abruzzo siamo tra i primi in Italia per qualità di organizzazione e numero di partecipanti di Cantine Aperte a Maggio e per Calici di Stelle ad Agosto, per la vendemmia invece c’è ancora tanto da lavorare con tanti amici produttori che devono ancora organizzarsi per riuscire a conciliare il quotidiano lavoro cantina che in questo periodo è molto duro, con l’organizzazione di eventi di natura turistica e ricreativa. I numeri però ci dicono che in tutte le cantine che decidono di organizzare eventi di questo tipo ricevono richieste di partecipazione superiori a quelle previste, e questo deve essere da stimolo per tutti i vignaioli abruzzesi che da decenni propongono ospitalità di altissimo livello”.

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