Rete ospedaliera in Abruzzo: che fine ha fatto la delibera di riorganizzazione?

Dopo due settimane dal suo annuncio, la famosa delibera sulla riorganizzazione della rete ospedaliera in Abruzzo, con particolare riferimento ai presidi di Atessa, Popoli e forse anche quelli delle aree interne, non è stata ancora pubblicata e non riusciamo a trovarne traccia.

 

Come ampiamente preannunciato e anticipato il magico ‘trucco’ elettorale compiuto dall’assessore Paolucci oggi viene smascherato così come il grande bluff portato avanti proprio da questo governo regionale e dal suo assessore alla Sanità”.

Questo il commento dei consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri che sottolineano quanto segue: “Una Delibera annunciata il 12 ottobre che, dopo aver peregrinato e vagato per ben 14 giorni tra i vari rappresentanti territoriali dell’attuale maggioranza e dell’esecutivo regionale per le opportune ‘verifiche’ elettorali, viene portata in Giunta e ratificata con il numero 824 il 25 ottobre ma ad oggi, ben 13 giorni dopo la sua approvazione, stranamente non viene ancora resa pubblica.

La controprova arriva proprio dagli uffici e dal responsabile della Segreteria di Giunta che ad una mia formale richiesta della copia della Deliberazione n.824 relativa al ‘Riordino della rete ospedaliera – testo integrativo DCA n. 79/2016’ dopo la prima del 26 ottobre, mi viene risposto, tramite posta elettronica come l’atto sia ‘ancora in fase di riscrittura’.

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Un’anomalia paradossale ascrivibile esclusivamente a questo Governo regionale che ha adottato un metodo di lavoro e di trasparenza a dir poco vergognoso. Inoltre – rimarcano Febbo e Sospiri – questo enorme ritardo nella pubblicazione della delibera fantasma, nonostante la sua adozione, dimostra come l’atto non sia ancora efficace, quindi finora non è stato consegnato agli organi istituzionali e, cosa più grave, tuttora non è stato inviato alla Direzione regionale competente e conseguentemente non è stata trasmesso al Tavolo di Monitoraggio per la sua valutazione”.

“Il bluff messo in piedi dall’assessore alla Sanità Paolucci viene svelato anche dalla convocazione del Tavolo ministeriale convocato per il 15 novembre dove non potrà dire nulla di nulla su quanto previsto nella delibera di riordino – spiegano i due consiglieri – così l’ottimo prestigiatore assessore Paolucci, come vanta sempre l’ex Presidente D’Alfonso, il 15 parteciperà all’incontro, potrà quindi tornare e convocare una conferenza stampa dove, come al solito, verrà esaltato il buon lavoro e gli ottimi risultati ottenuti. Chiaramente verranno ingannati e confusi nuovamente i sindaci, gli amministratori e i loro territori dove sono presenti gli ospedali poiché nessuno potrà contraddirlo.

Così come per la delibazione, cioè carta straccia, inerente la dgr 823 sempre del 25 ottobre relativa ai presidi di Comunità di Guardiagrele, Gissi, Casoli, Pescina e Tagliacozzo. Il verbale del Tavolo di Monitoraggio sarà reso disponibile solo a fine gennaio quando, in piena par condicio elettorale, non sarà possibile contraddirlo e replicare rendendone pubblico il contenuto. Magari, sempre l’ottimo assessore, sempre a solo detta dell’ex Presidente D’Alfonso, qualora il Tavolo di monitoraggio dovesse bocciare il lavoro della Regione potrà sempre scaricare le colpe sul Governo e sul Ministro dei 5stelle”.

 

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