Raccolta differenziata. Abruzzo al 64,2%. Il rapporto

Abruzzo. La giunta ha approvato, nella seduta di ieri pomeriggio, il diciassettesimo Rapporto Raccolte differenziate Rifiuti Urbani per l’anno 2021 che certifica una percentuale di raccolta differenziata regionale del 64,25%, in linea regionale.

 

Mentre negli ultimi tre anni vi è un constante aumento dei comuni che superano la media nazionale.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale all’ambiente, Nicola Campitelli, perché nonostante la crisi pandemica che ha limitato molto il servizio di raccolta la Regione ha confermato il buon andamento del sistema di gestione dei rifiuti.
“Voglio ringraziare soprattutto i Sindaci e i cittadini abruzzesi che, grazie al loro impegno, stanno assicurando una corretta e virtuosa gestione dei rifiuti, certificata dal Rapporto approvato oggi, in linea con i principi europei e nazionali dell’economia circolare. La sfida nel prossimo futuro sarà quella di realizzare una rete impiantistica integrata e moderna capace di valorizzare gli sforzi compiuti dai cittadini e di riciclare i rifiuti raccolti per assicurare sostegno all’economia regionale e generare ricchezza. Siamo sulla strada giusta e stiamo costruendo, con i fatti e non con gli slogan, una Regione sana, pulita e virtuosa esempio per il territorio nazionale e in linea con le città europee più sensibili sul tema ambientale città europee.” Ha concluso Campitelli.

La Provincia di Chieti guida la classifica con la media del 74,85%, seguono la Provincia di Teramo con il 66,97%, la Provincia dell’Aquila con il 60,91 % e da ultimo la Provincia di Pescara con il 52,72%. Riguardo i comuni sono 237 su 305 che superano la percentuale nazionale di raccolta differenziata, mentre quelli più virtuosi, con popolazione superiore a 20.000 abitanti, sono il Comune di Ortona con l’80,86% di raccolta differenziata, il Comune di Lanciano con il 75,04%, e il Comune di Vasto con il 74,26%.

 

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