Piano neve e gelo per la rete ferroviaria abruzzese

Un piano operativo per la stagione invernale 2019/20 dedicato alla gestione della circolazione ferroviaria in caso di criticità legate alle condizioni meteo avverse, in particolare a situazioni di neve e gelo.

 

Il “Piano Neve e Gelo” è stato presentato oggi a Pescara da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) alla Regione Abruzzo (Protezione civile e Assessorato ai trasporti). Partendo da un’analisi approfondita delle criticità gestite in seguito agli eventi meteorologici che hanno colpito l’Abruzzo negli scorsi inverni, sono previste una serie di attività preventive: controlli straordinari dello stato di funzionamento delle scaldiglie, lubrificazione periodica degli scambi e delle linee di alimentazione elettrica dei treni con liquido antigelo, taglio della vegetazione potenzialmente critica, corse raschiaghiaccio, spargimento sale sui marciapiedi delle stazioni e vigilanza specifica da parte del personale che sarà chiamato a intervenire sull’infrastruttura.

 

Il piano sarà articolato in diverse fasi sulla base delle previsioni del Bollettino Meteo della Protezione Civile e da bollettini dedicati attraverso le stazioni meteo di monitoraggio continuo dotate anche di telecamere, a partire dai due giorni precedenti la dichiarazione di allerta.

 

Il documento presentato oggi prevede anche una possibile riduzione dei treni in circolazione, programmata e annunciata il giorno precedente la dichiarazione di allerta, in stretta relazione all’andamento delle condizioni meteorologiche, oltre a specifiche misure tecniche e organizzative per garantire la regolarità del servizio ripianificato, per preservare l’efficienza dei mezzi e il regolare funzionamento dei sistemi di sicurezza.

La riduzione dell’offerta di trasporto, attuata sulla base degli aggiornamenti del Bollettino Meteo della Protezione Civile e del continuo monitoraggio sia delle previsioni meteo sia delle condizioni oggettive (quantità delle precipitazioni nevose, diminuzione delle temperature) produrrà una rimodulazione dei flussi in transito sulle linee e nei nodi definita da una task force centrale/territoriale di RFI, tale da assicurare la continuità in sicurezza della mobilità ferroviaria, unita a un’adeguata regolarità della circolazione. I programmi di circolazione preventivamente pianificati prevedono una riduzione del servizio pari a circa il 30 per cento in caso di un livello di allerta gialla, sale al 50 % nei casi di allerta arancione/ fino alla sospensione dei servizi in caso di particolari condizioni nevose incompatibili con la circolazione ferroviaria.

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