Piani distrettuali: approvato il nuovo atto d’indirizzo

La Giunta Regionale su proposta dell’Assessore alle Politiche Sociali Pietro Quaresimale ha adottato il nuovo atto di indirizzo contenente le linee guida sociosanitarie ed il formulario per la redazione dei nuovi Piani distrettuali 2022-2025.

 

Un traguardo importante in linea con il cronoprogramma fissato dalla cabina, che pone un altro tassello nel mosaico che l’assessorato alle Politiche sociali sta realizzando per garantire uniformità e omogeneità di servizi sociali su tutto il territorio regionale.
In questo senso, l’assessore Pietro Quaresimale si è detto soddisfatto della fattiva collaborazione e dei contributi pervenuti dai rappresentanti dei Comuni, degli Ambiti sociali e delle istituzioni pubbliche della Sanità, dei servizi tutelari e della giustizia, delle Università, delle organizzazioni sindacali e del terzo settore.

 

“L’avvio della programmazione sociale – ha detto l’assessore – che deve essere conclusa entro i 90 giorni previsti e nelle modalità riportate negli atti di indirizzo del PSR 2022-24 rappresenta una vera svolta storica ed un’opportunità da cogliere in pieno per i Comuni, ambiti sociali, istituzioni sanitarie e terzo settore. Tutti gli attori sociali della Regione Abruzzo sono chiamati ad una programmazione unitaria ed integrata in cui entrano in gioco nuove riforme e indirizzi, in primis il nuovo Piano sociale nazionale 2021-2023, risorse plurime ordinarie e straordinarie a livello regionali, nazionale e comunitarie del PNRR e del FSE 2021-2027″.

Un momento storico per migliorare e potenziare l’offerta dei servizi per il cittadino e rendere più efficienti i processi della programmazione sociale e sociosanitaria che deve essere sempre più incentrata sulle sinergie tra le istituzioni ed il terzo settore, proprio in un’ottica di co-programmazione e co-progettazione”.
L’assessore Quaresimale preannuncia inoltre che “saranno previste a breve degli incontri territoriali con i responsabili politici e tecnici degli Ambiti sociali distrettuali, proprio per accompagnare i Comuni e gli ambiti sociali nella preparazione dei Piani sociali distrettuali 2023/2025”.

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