Perdite reti idriche, Marcozzi: rimpianto per non aver presentato progetto unico

Abruzzo. “Abbiamo finalmente la certezza che in tutto l’Abruzzo ci saranno interventi di digitalizzazione e distrettualizzazione delle reti idriche utili per ridurre le perdite che, nel nostro territorio, toccano picchi del 70%.

 

Apprendo con sollievo dalle parole dell’Assessore Imprudente che sono in arrivo ulteriori 16.8 milioni di euro dal PNRR per finanziare questi progetti. I fondi saranno gestiti dalla Gran Sasso Acqua, l’unica società abruzzese rimasta fuori dalla precedente tranche di finanziamenti da cui avevano attinto gli altri cinque gestori del nostro territorio. Avevamo già avuto rassicurazioni sul recupero dei fondi in varie sedute di Commissione, e l’arrivo della conferma ufficiale è un’ottima notizia”.

Ad affermarlo è il Presidente della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica e Consigliere regionale Sara Marcozzi, che prosegue così: “Le reti colabrodo sono una delle più gravi criticità della nostra regione. Il lavoro che la Commissione ha svolto fino a oggi è stato orientato alla soluzione di problemi per il futuro piuttosto che a un’inquisizione sul passato. In questo senso, i fondi del PNRR si stanno rivelando fondamentali, e sarà nostro compito tenere alta l’attenzione sul loro corretto utilizzo e avere una timeline chiara sull’evoluzione dei lavori. Nelle prossime settimane torneremo ad ascoltare tutte le società di gestione per tirare le somme”.

Rimane tuttavia il rimpianto – conclude Marcozzi – di non essere riusciti a presentare un progetto unico per l’intero Abruzzo. Avremmo potuto avere una fotografia completa di tutte le reti idriche e un controllo unificato e meno dispersivo sull’andamento dei lavori. Non solo, si sarebbe potuto iniziare a mettere finalmente in “rete le reti”, creando un sistema di mutuo soccorso tra province per far sì che nessun abruzzese debba stare ore senza acqua in casa. Con le sfide che ci si prospettano da qui ai prossimi decenni, ogni occasione deve essere sfruttata per unire le forze e fare il bene di tutta la nostra regione, superando divisioni sconvenienti e antistoriche. Da ogni seduta di Commissione emerge la buona volontà di voler cambiare prospettiva alla gestione idrica abruzzese, mi auguro che questi propositi diventino realtà”.

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