Nuovo piano sociale: parte in Regione la fase di concertazione

Parte la concertazione pubblica per il nuovo Piano sociale 2020-2022. Domani mercoledì 18 settembre, dalle ore 9,30, nella sala Francesco Paolo Tosti nel complesso dell’Aurum a Pescara, gli assessori alle Politiche sociali, Piero Fioretti, e alla Sanità, Nicoletta Verì, avvieranno un confronto pubblico per tracciare le linee sulle quali è destinato poi a muoversi il Piano sociale.

 

Il mese scorso i due assessori avevano annunciato il nuovo corso e l’idea che avevano intenzione di sottendere al nuovo Piano sociale; ora arriva l’incontro pubblico che ha lo scopo di avviare il confronto con quelli che saranno gli attori dello strumento di programmazione delle politiche sociali.

 

Non è un caso se i due assessori hanno chiesto espressamente a cittadini, amministratori locali, imprese e parti sociali di essere presenti all’assemblea pubblica. La giornata di confronto verrà aperta dall’assessore Piero Fioretti che esporrà le linee di indirizzo per una nuova infrastruttura sociale; a seguire l’assessore Nicoletta Verì che interverrà sull’integrazione socio sanitaria della nuova programmazione.

 

In giornata sono previsti gli interventi di Raimondo Pascale, responsabile programmazione sociale, e Claudio Di Giampietro, neo direttore del Dipartimento Lavoro Sociale. Prima del dibattito pubblico verranno illustrati i cosiddetti “Laboratori di innovazione sociale” e il modello del Bilancio sociale.

 

Incontro con le Asp. “Le aziende servizi alla persona (Asp) saranno al centro del nuovo Piano sociale in modo da essere da supporto a Comuni e Ambiti sociali”. È quanto ha affermato l’assessore alle Politiche sociali, Piero Fioretti, incontrando oggi a Pescara nella sede della Regione i rappresentanti delle sei Asp regionali costituite a seguito della legge regionale 17 del 2011.

 

“L’incontro le i rappresentanti delle Asp – spiega Fioretti – nasce dalla volontà politica di dare un rinnovato ruolo a queste aziende pubbliche, a completamento di un processo partito con la legge del 2011 che da Start Up innovative in materia di erogazione di servizi li trasformi in vere e proprie imprese sociali”. Dall’entrata in vigore della legge istitutiva le diverse Asp regionali hanno ampliato il loro raggio di azione, “intraprendendo – sottolinea l’Assessore – diverse attività che vanno dal mondo dei lavoratori in pensione fino ai servizi di accoglienza e di supporto al ministero dell’Interno.

 

La nostra intenzione è voler esaltare questa flessibilità, ma anche valorizzare le peculiarità e specificità che ogni Asp ha sul territorio, proprio perché in origine esse nascono come espressione del territorio”. Nel corso della riunione, alla quale ha preso parte anche il consigliere regionale Vincenzo D’Incecco, l’assessore Fioretti ha sottolineato come sia “necessario costituire un coordinamento tra tutte le Asp regionali in modo da favorire alle aziende l’accesso ai fondi pubblici a seguito di bandi ad evidenza pubblica. L’idea insomma è di mettersi a disposizione dei Comuni per le politiche di inclusione e fragilità sociale in modo da creare una sorta di laboratorio di innovazione sociale”.

 

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