Messa in sicurezza dei viadotti di Strada dei Parchi. Toninelli: i soldi ci sono VIDEO

I 192 milioni di euro stanziati dal decreto Genova per la messa in sicurezza dei viadotti delle autostrade A24 e A25 “non sono messi in discussione e hanno copertura finanziaria, confermata dallo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze al tempo della stesura della legge”.

 

Lo afferma il Ministero dei Trasporti in una nota.

Quello su cui si sta lavorando – spiegano le stesse fonti – è invece un cavillo tecnico contabile sollevato dal Mef e in via di risoluzione. Le risorse per l’importante messa in sicurezza delle due infrastrutture che collegato Lazio e Abruzzo ci sono e non sono in discussione.

“Ci hanno detto di aver creato allarmismo. Oggi i dati scientifici ci dicono che abbiamo fatto bene perché le carte che stanno al concessionario dicevano che i viadotti stavano molto meglio di quanto i rilievi stanno dicendo. Andiamo avanti con le verifiche di sicurezza per evitare altri crolli come quelli del ponte di Genova”.

Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli nel corso del sopralluogo effettuato sotto il viadotto Macchia Maura nel comune di Bugnara.

 

Pezzopane: il Ministro brutta copia del mago Silvan. “Toninelli, tra una gaffe, una svista e il taglio di un nastro per opere non sue, oggi, riguardo i fondi per la messa in sicurezza dei viadotti delle autostrade A24 e A25, si esercita nella brutta copia del mago Silvan nel famoso gioco delle tre carte. Ma se il noto illusionista non aveva intenzione di illudere le persone ma di stupirle, il ministro invece ci stupisce per come continua a illudere i cittadini. La messa in sicurezza delle autostrade era iniziata con il governo di centrosinistra e i 250 milioni erano già stati stanziati. Bisognava solo proseguire con le anticipazioni iniziate con la nostra legge di bilancio 2018. Non servono i suoi sopralluoghi, che sono solo puro esibizionismo edonistico”.

 

 

 

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del gruppo Pd alla Camera.

 

 

 

“Riguardo la nota del Mef – precisa la deputata Dem – altro che ‘cavillo contabile’, si tratta di un macigno, come si legge bene nella nota a firma della direttrice generale di via XX Settembre, Loredana Durano, del 22 marzo e inviata proprio a Toninelli: ‘Non è possibile dar corso all’impegno di spesa di cui in oggetto, in quanto la disponibilità di cassa sul Cap 7701/01 di euro 112 milioni consente un correlato impegno di pari importo a fronte di una spesa derivante dal protocollo d’intesa di euro 192 milioni, che risulterebbe pertanto priva di copertura’. Mancano dunque gli 80 milioni scippati per accelerare lavori del Ponte Morandi a Genova. Perché anche per il ponte ha fatto il gioco delle tre carte. Questa decisione è gravissima e contro l’Abruzzo, perché erano fondi del Fcs già assegnati alla mia regione. Toninelli la smetta con i ridicoli show sotto i viadotti – conclude Stefania Pezzopane – e incontri almeno i sindaci di Abruzzo e Lazio sul capitolo tariffe autostradali”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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