L’Aquila, inaugurato il “nuovo” Palazzo dell’Emiciclo: simbolo della rinascita VIDEO

“Oggi, per la Regione Abruzzo, per tutti gli abruzzesi e anche per me personalmente, è un giorno di immensa gioia, perché tutti insieme siamo chiamati a vivere un simbolo di rinascita, di apertura al futuro e alla speranza”.

 

Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio ha salutato i numerosi ospiti presenti nella Sala ‘Ipogea’ di Palazzo dell’Emiciclo dopo il taglio del nastro dell’edificio che ha rischiato di crollare dopo il sisma del 6 aprile 2009 e che oggi è stato restituito alla città dopo la messa in sicurezza sismica e il restauro architettonico.

 

Sabato e domenica porte aperte per visitare la struttura. Tanti i rappresentanti istituzionali, di categoria e cittadini presenti alla cerimonia apertasi con l’Inno di Mameli intonato dal tenore abruzzese Aleandro Mariani. La benedizione è stata data da Mons. Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo dell’Aquila che il prossimo 29 giugno sarà nominato cardinale.

 

L’intervento di Luciano D’Alfonso. Oggi è un giorno importante perché si inaugura una straordinaria casa della democrazia regionale: quando si verifica una calamità naturale l’ordinamento deve essere in grado di reagire e di funzionare”. Lo ha detto il presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso intervenendo oggi al convegno internazionale di studio “Calamità Naturali e cambiamenti climatici”, che la Presidenza del Consiglio regionale ha organizzato a palazzo dell’Emiciclo all’Aquila nell’ambito della giornata di inaugurazione per l’apertura ufficiale di Palazzo dell’Emiciclo gravemente danneggiata dal sisma del 2009 e splendidamente restaurato.

Quello della funzione delle istituzioni in coincidenza con una calamità naturale, secondo D’Alfonso è un aspetto su cui bisogna recuperare grande serietà: “occorre però reperire, coordinare ed ottimizzare le risorse tecnologiche e finanziarie nonché le professionalità necessarie, garantendo altresì maggiore qualità all’azione amministrativa ed implementando l’efficienza delle strutture coinvolte”. “C’è bisogno – ha aggiuno D’Alfonso – di nuove risorse finanziarie, strumentali e umane, necessarie per mettere in campo una macchina capace di reagire ad ogni situazione emergenziale e di allarme”.

La struttura, restituita oggi alla sua piena funzionalità con maggiori spazi a disposizione della pubblica utilizzazione, torna a disposizione dell’Assemblea legislativa e di tutti gli abruzzesi, al termine di un lavoro di restauro conservativo che ha realizzato innovative soluzioni antisismiche che lo rendono tra i primi in Italia e Europa ad essere dotato di un moderno sistema di isolamento sismico.

Presenti, tra gli altri, Angelo BorrelIi, Capo Dipartimento Protezione civile, Mario Mazzocca, sottosegretario della Giunta regionale dell’Abruzzo con delega alla protezione civile, all’ambiente e alla ricostruzione; Giorgio Perini, Rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione Europea, Mario Tozzi, geologo, divulgatore scientifico e saggista, i docenti universitari Alessandra Faggian, Giovanni Pitari, Pietro Gargiulo, Marcello Buccolini, Gianluca Valensise dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

 

 

 

 

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